Il tweet del leader di Azione in un botta e risposta con Claudio Velardi sulla nuova aggregazione centrista che si sta creando
"Premesso che per ora Renzi riconosce come interlocutori solo Obama, Macron, Bezos e Dio; non c’è altra strada che costruire un partito solido, fare i congressi, dotarsi di un buon ufficio studi, girare il territorio. Lo stiamo facendo con PiuEuropa e liste civiche". Lo scrive su Twitter Carlo Calenda, in un botta e risposta con Claudio Velardi sulla nuova aggregazione centrista che si sta creando.
"Non ci sono scorciatoie per costruire un forte partito liberal democratico. Occorre prendere i voti radicandosi sul territorio, girandolo, essendo molto netti nella proposta politica e nei comportamenti. Mettere insieme qualsiasi cosa profumi di centro non funziona. Anzi", prosegue il leader di Azione che poi scrive: "Aggiungo e ti prego di conservare questo tweet, che Toti, Brugnaro, Cesa, Quagliariello, Romani, Mastella verranno riassorbiti nel centrodestra. Mentre abbiamo bisogno di un forte presidio liberal-democratico indipendente da destra e sinistra. A questo lavoriamo con +Europa".
Per Calenda, "la prova che questa è la strada giusta è il risultato di Roma. Ovviamente Italia Viva dovrebbe essere un interlocutore. Ma così non è per la semplice ragione che Renzi la sta portando da un’altra parte. Dove lo sa solo lui".
(Adnkronos) - Rispondendo a un altro utente, Calenda spiega ancora: " Azione ha 30.000 iscritti, 1000 amministratori locali e ha appena fatto 108 congresso provinciali. Questo weekend ci saranno i regionali e il 19/20 il congresso nazionale. Se vai a controllare sul sito i membri della direzione riconoscerai persone di grande valore".
E poi: "Lo considerate personale perché ha pochi parlamentari. Giornali, media e social parlano di politica in relazione al parlamento. Se non sei parlamentare non ti invitano in TV. La nostra idea è di candidare amministratori che negli altri partiti non hanno più spazio. Vedremo".