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Umbria, già finanziati 39 progetti per 1,57 mld euro

Umbria, già finanziati 39 progetti per 1,57 mld euro
18 febbraio 2022 | 18.49
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Sono già 39 i progetti dell’Umbria finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per un valore di 1,57 miliardi di euro: un totale già molto rilevante e sicuramente destinato a crescere, frutto di un lavoro straordinario che la Regione ha portato avanti e che continua per intercettare ogni risorsa utile in modo da invertire la rotta, dopo anni di incredibile declino, e costruire l’Umbria che mancava, in termini di mobilità, sviluppo, lavoro, occupazione per i giovani e le donne”. Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, facendo il punto sullo stato di attuazione del piano regionale di ripresa e resilienza, a dieci mesi esatti dalla sua presentazione al presidente del Consiglio dei Ministri Draghi.

“Il Pnrr Umbria - ha rilevato la presidente - è stato disegnato con la chiara visione di attraverso risorse, secondo le linee nazionali ed europee, con la logica di fungere da acceleratore della nostra economia e superare alcune carenze storiche della nostra regione, che ne hanno impedito lo sviluppo, al punto da essere decretata come la peggiore d’Italia per perdita di Pil dal 2000 al 2019”.

“Il nostro lavoro - ha proseguito - si è caratterizzato per una intensa attività di rappresentazione dei nostri progetti ai Ministeri interessati conseguendo intanto già finanziamenti per 39 progetti, dall’edilizia scolastica, alla sanità, al sociale, rigenerazione urbana, mobilità, aree interne, impianti sportivi, all’idrogeno, ai borghi, allo sviluppo socioeconomico nell’area del sisma. Capitolo a parte è rappresentato dal Pnrr Sanità, che presenteremo dopo l’interlocuzione con tutti i portatori di interesse, che disegna la nuova sanità territoriale dell’Umbria, per la quale sono già stati finanziati 108 milioni di euro”.

“Nel totale degli 1,57 miliardi per i 39 progetti - ha spiegato - che oggi illustriamo, comprensivi di 510 milioni quale primo finanziamento per l’Alta velocità regionale Roma/Orte/Falconara, non sono computati gli interventi che prevedono finanziamenti attraverso bandi, cui stiamo partecipando e parteciperemo alla loro pubblicazione. Non sono compresi neanche alcuni progetti finanziati al di fuori del Pnrr, ma di cui il Pnrr e la nostra negoziazione e la costante interlocuzione ha permesso il finanziamento, quali la cittadella giudiziaria di Perugia e il completamento della quadrilatero. Stiamo lavorando anche per il completamento della E78”.

“Con le associazioni di categoria e i sindacati, dopo aver condiviso l’impostazione del Piano regionale, condividerò la messa a terra di questi progetti che avranno una ricaduta positiva forte sul lavoro e le imprese del territorio” ha aggiunto la presidente Tesei, ringraziando in particolare Cna “per l’analisi effettuata sul Pnrr e l’aver riconosciuto alla Regione di aver svolto un lavoro eccellente”.

Il lavoro ora procederà su un “doppio binario. Da una parte per l’attuazione degli interventi finanziati, sostenuta dal rafforzamento della macchina regionale e delle partecipate, con apposite task force, il contributo di 22 professionisti esperti e l’utilizzo delle opportunità di rafforzamento del personale che offre il Pnrr Sanità. A sostegno degli altri Enti attuatori, Comuni e Province, è già stata sottoscritta una convenzione con Anci ed è già stato aperto un confronto concreto con la neo presidente dell’Upi, Laura Pernazza”.

Secondo binario quello della prosecuzione “del lavoro negoziale e di partecipazione ai bandi su progettualità coerenti con il Pnrr regionale”. “Ritengo concreta - ha detto la presidente Tesei - la possibilità di realizzare una grande centrale a idrogeno a Terni, al servizio di Ast, rendendo più competitive le Acciaierie, e dell’Hydrogen Valley progettata dal sindaco di Terni Latini, a beneficio di tutto il territorio regionale. E concreta è anche la possibilità di realizzare la stazione ferroviaria di Collestrada, snodo multimodale strategico fra ferrovie, strade, aeroporto e il centro fieristico UmbriaFiere. Allo stesso modo ritengo possibile la riconversione della chimica ternana con il progetto della valle sostenibile attorno alle bioplastiche, progetto bandiera dell’Umbria”.

La presidente della Regione ha ricordato il suo forte pressing per tre progetti nell’area sanitaria: la realizzazione del polo vaccinale animale presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Umbria e Marche, le terapie innovative con cellule Car-T presso il Creo dell’ospedale di Perugia, una clinica per disabili gravi al Serafico”di Assisi.

“Non ci fermeremo – ha detto- Intanto con la nostra azione e i nostri interventi stiamo costruendo l’Umbria di domani, garantendole quegli indispensabili collegamenti ferroviari e stradali e un aeroporto che ci collega con l’Europa e il mondo. Stiamo disegnando l’Umbria che mancava e questo produrrà significativi effetti moltiplicatori, farà girare la nostra economia: un circolo virtuoso che produrrà lavoro e occupazione e darà ulteriore spinta alla crescita del nostro pil, confermando quell’inversione di tendenza già registrata nel 2021, quando l’Umbria in termini di prodotto interno lordo è cresciuta come e meglio dell’Italia, con previsioni molto positive per il primo semestre 2022”.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, la presidente Tesei ha salutato con soddisfazione la prossima visita annunciata per venerdì 25 a Norcia dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Sono felice – ha affermato- che il Presidente abbia scelto Norcia per la prima visita istituzionale dopo la sua rielezione: potrà verificare da vicino quanto abbiamo fatto in questi due anni per accelerare la ricostruzione e quanto sia stata giusta la nostra battaglia per ottenere un Pnrr complementare per sostenere lo sviluppo economico e sociale della nostra Valnerina”.

Gli effetti che produrrà il Pnrr dell’Umbria sull’economia e l’occupazione regionale saranno anche al centro di uno studio che svolgeranno insieme Agenzia Umbria Ricerche e Università degli Studi di Perugia.

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