Un farmaco inibitore potrebbe rivelarsi uno strumento essenziale nella lotta all’Alzheimer. È quanto afferma un team di ricerca internazionale coordinato dall’ateneo di Southampton, nel Regno Unito. In particolare, si tratta di RI-AG03, un inibitore peptidico che ha fatto registrare ottime performance nei test di laboratorio. Il farmaco, con la sua azione frenante, avrebbe prolungato del 35% la vita dei moscerini della frutta impiegati come cavie. Lo studio è stato pubblicato di recente sulla rivista di settore “Alzheimer’s & Dementia”.