Nel corso del lungo processo che ha condotto l’uomo a differenziarsi dalle scimmie, il nostro cervello si è sviluppato ma è diventato più vulnerabile. È quanto sostiene un’équipe di ricercatori della Heinrich Heine University, in Germania, in un articolo recentemente comparso sulle colonne della rivista scientifica “Science Advances”, una delle più autorevoli del panorama accademico. Gli esperti sono giunti alle loro conclusioni dopo aver messo a confronto le scansioni dei cervelli delle due specie e averle sottoposte a un’analisi informatica.