L'intervento conclusivo della presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro
"Inclusione è il messaggio del Festival del lavoro 2021". Così Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, è intervenuta alla dodicesima edizione del Festival del Lavoro, la manifestazione realizzata dai consulenti del lavoro, che anche quest’anno, in ottemperanza alle disposizioni per far fronte all’emergenza, si svolgerà in modalità online sul sito www.festivaldellavoro.it.
"Ci auguriamo - spiega - he quando si parli di strategia non si lasci indietro nessuno e che soprattutto che l'elemento unificante sia il lavoro senza che ci sia un ascelta di campo tra il lavoro autonomo e subordinato, ma ci deve essere invece una scelta per il Paese e per i giovani. Competenze strategie e ripartenza sono i concetti principali per il nostro Paese. Non dimentichiamo che nell'arco di sei anni dovremmo spendere 248 miliardi di euro con progetti realizzabili che vadano veramente a incidere su quelli che sono riforme strutturali del Paese che sono attese da tanto e che non possono attendere più. Sottolineo la necessità non solo di avere riforme per il mondo del lavoro, per renderlo un diritto di tutti e non sulla carta".
"Mi auguro - sottolinea Marina Calderone - che davvero maggio sia il mese della ripartenza che possa dare respiro alle aziende, ai lavoratori anche autonomi e professionisti che hanno vissuto veramente un anno difficile e che hanno cercato di fare la loro parte, spesso anche molto sacrificati da provvedimenti che hanno penalizzato il lavoro autonomo".