La compagnia ferma i reclutamenti: "Andiamo in Bielorussia". Luce sui finanziamenti ai mercenari
La Wagner ferma i reclutamenti per un mese. La compagnia di mercenari guidata da Yevgeny Prigozhin - di cui si sono perse le tracce da oltre una settimana - sospende le operazioni mentre lavora al trasferimento delle proprie attività in Bielorussia, dove dovrebbe trovarsi anche il leader, 'esiliato' dopo il fallimento della protesta. "Visto che temporaneamente la Wagner non partecipa all'operazione militare speciale e visto che si sta spostando in Bielorussia, sospendiamo per un mese l'attività dei centri di reclutamento regionali", prosegue il messaggio.
Dopo la ribellione di una settimana fa, interrotta a 200 km da Mosca, emergono nuovi dettagli del rapporto finanziario tra la Wagner e Mosca. Il gruppo di Prigozhin avrebbe ricevuto dallo Stato oltre 17,5 miliardi di euro: 860 miliardi di rubli (circa 8,86 miliardi di euro) per contratti statali e 845 miliardi di rubli (circa 8,71 miliardi di euro) tramite la holding Concord per servizi forniti. A sostenerlo, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa 'Ria Novosti', è il conduttore televisivo Dmitry Kiselev sul canale televisivo 'Rossija'.
"Fondata da Yevgeny Prigozhin, la compagnia militare privata Wagner ha ricevuto poco più di 858 miliardi di rubli nell'ambito dei contratti conclusi con lo stato. In base ad altri contratti, la holding Concord di Prigozhin ha fornito servizi per un valore di 845 miliardi di rubli. Questo non significa che abbiano guadagnato così tanto ma comunque dimostra l'entità del business e delle ambizioni", ha detto Kiselev.