L'accusa dell'opposizione al governo di Budapest
Il ministero della Difesa dell'Ungheria ha destituito almeno 170 alti ufficiali delle forze armate, fra cui generali e colonnelli. Il provvedimento viene presentato come necessario per ringiovanire e ammodernare la difesa, scrive il portale Daily News Hungary. L'opposizione accusa il governo di Budapest di volersi liberare degli ufficiali a favore della Nato, alleanza di cui l'Ungheria fa parte.
Secondo Agnes Vadai, ex sottosegretaria alla Difesa e deputata della Coalizione Democratica all'opposizione, giovedì erano già stati destituiti in 170, tutti filo Nato, ma alla fine si potrebbe arrivare a migliaia. Ora nelle forze armate conta la lealtà politica, ha sottolineato.
Le destituzioni avvengono nell'ambito di un decreto del governo che permette agli ufficiali delle forze armate di andare in pensione dopo 25 anni di servizio. Ma sembra che sia stato il ministero della Difesa a scegliere chi deve lasciare il posto. Gli ufficiali devono andarsene entro due mesi e poi riceveranno il 70% del salario, anche se continueranno a lavorare.
La vicenda arriva a quasi un anno dall'invasione russa dell'Ucraina, con il governo nazional populista del premier ungherese Viktor Orban che è stato più volte accusato di posizioni filorusse.