Il presidente: "E' il momento del rinnovamento". Il comando delle forze armate al generale Syrsky
Volodymyr Zelensky licenzia il generale Valerii Zaluzhny. Dopo settimane di voci e indiscrezioni, è ufficiale la notizia del cambio al vertice delle forze armate ucraine. A darne notizia con un post su X, nel quale tuttavia non annuncia esplicitamente il licenziamento, lo stesso presidente ucraino che scrive: "Ho incontrato il generale Valerii Zaluzhny e l'ho ringraziato per i due anni in cui ha difeso l'Ucraina". Il nuovo comandante delle forze armate ucraine è il generale Alexander Syrsky, fino ad oggi comandante delle forze di terra.
Zelensky sostiene di aver discusso con Zaluzhny "del rinnovamento che serve alle Forze armate ucraine, abbiamo anche discusso su chi potrebbe far parte della leadership rinnovata delle Forze Armate ucraine". "Il momento per un tale rinnovamento è adesso", afferma il presidente, che dice di "aver proposto al generale Zaluzhny di restare nella squadra". "Vinceremo sicuramente!", conclude.
L''esonero' di Zaluzhny non è una sorpresa. Da settimane si rincorrevano voci di un avvicendamento ai vertici delle forze armate di Kiev, in un quadro caratterizzato anche da visioni differenti tra il presidente e il generale. La rottura si è consumata in maniera plateale nel corso dell'autunno. Zaluzhny, in un'intervista a The Economist, ha ammesso esplicitamente il parziale flop della controffensiva ucraina - che non ha prodotto nel 2023 i risultati sperati - e ha descritto la guerra come uno stallo prolungato.
Le parole del generale sono state corrette a stretto giro da Zelensky, che in ogni apparizione pubblica - compresa la recente intervista al Tg1 - tende a evidenziare i risultati comunque ottenuti dall'Ucraina nella seconda parte dello scorso anno.
"Oggi è stata presa la decisione sulla necessità di cambiare la leadership delle Forze armate ucraine", scrive su Telegram il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov. Il generale "ha avuto uno dei compiti più difficili, guidare le Forze armate durante la Grande guerra con la Russia", sottolinea il ministro, dicendosi "sinceramente grato a Valery Fedorovich per tutti i suoi successi e le sue vittorie".