Vertice Nato a Bruxelles. Stoltenberg: "Non siamo parte guerra, aiuto a Kiev si evolve con il conflitto"
"Le prossime settimane" per l'Ucraina saranno "cruciali". Lo dice il segretario Usa alla Difesa Lloyd Austin, aprendo nella sede della Nato, a Bruxelles, la riunione del gruppo di contatto difesa per l'Ucraina, prima della ministeriale dell'Alleanza. "L'incontro di oggi - afferma -arriva in un momento critico: il Cremlino scommette ancora di poterci prendere per stanchezza. Ma un anno dopo siamo più uniti che mai: questa determinazione condivisa aiuterà a sostenere lo slancio dell'Ucraina".
L'aiuto degli alleati, prosegue Austin, "aiuterà Kiev a percorrere la strada impegnativa che ha davanti. Guardandomi intorno in questa stanza, oggi, so che la nostra unità non farà che crescere. Comprendiamo tutti la posta in gioco nella guerra che la Russia ha scelto di fare: non si tratta solo del diritto dell'Ucraina di vivere in pace e sicurezza. E' in gioco anche il tipo di mondo che i nostri figli erediteranno". "Nessuno di noi vuole vivere in un mondo in cui gli autocrati possono assalire i loro vicini pacifici, calpestare i loro confini e bombardare la loro gente. Ci siamo uniti per difendere un mondo dove le regole contano, dove la sovranità è rispettata e dove i civili sono protetti", conclude Austin.
Arrivando al quartier generale dell'Alleanza, il segretario generale Jens Stoltenberg ha ribadito che "né la Nato né gli Alleati della Nato sono parte di questa guerra. Ciò che facciamo come Alleati Nato è fornire sostegno all'Ucraina. L'Ucraina si sta difendendo: questa è una guerra di aggressione, la Russia ha attaccato una nazione sovrana ed indipendente in Europa e naturalmente l'Ucraina ha il diritto di difendersi. Il diritto all'autodifesa è parte del diritto internazionale e noi sosteniamo l'Ucraina nel suo diritto all'autodifesa". "Poi certo il tipo di sostegno che forniamo si è evoluto, così come la guerra si è evoluta", - ha aggiunto rispondendo ad una domanda sugli aiuti a Kiev.
"Questa riunione si tiene in un momento critico per la nostra sicurezza: la prossima settimana ricorrerà il primo anniversario di questa terribile guerra in Ucraina, e non vediamo da parte del presidente Putin segnali che si stia preparando per la pace. Vediamo l'opposto, si sta preparando per fare più guerra, per nuove offensive e nuovi attacchi". "Questo - ha aggiunto - rende ancora più importante il fatto che alleati e partner forniscano maggiore sostegno all'Ucraina".