Per l'ex inquilino della Casa Bianca l'invio di tank in Ucraina rischia di "accrescere le ostilità"
Donald Trump è convinto che potrebbe risolvere la guerra in Ucraina in 24 ore, se fosse presidente. L'ex inquilino della Casa Bianca lo ha esternato sul suo 'Truth Social' assicurando che se fosse stato ancora in carica al momento del suo inizio "la guerra tra Russia e Ucraina non sarebbe mai avvenuta". Ma anche ora, "se lo fossi, potrei portare ad un accordo per porvi fine, tempo 24 ore".
Trump aveva anche lamentato l'invio di carri da combattimento in Ucraina, una scelta, aveva detto, che rischia di "accrescere le ostilità". "Prima i tank poi verranno le armi nucleari", ha affermato, in un messaggio in cui chiedeva al suo successore, Joe Biden, di mettere fine a "questa guerra folle".
Il Cremlino concorda con Trump, l'invio di tank all'Ucraina e le pressioni americane sugli altri Paesi stanno provocando un'escalation delle tensioni. Lo ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, secondo cui "si può essere d'accordo con le dichiarazioni" dell'ex presidente americano, "perché c'è una vera escalation delle tensioni".
Secondo il portavoce, "le tensioni stanno aumentando soprattutto a causa delle decisioni che vengono prese, in primo luogo, a Washington e nelle capitali europee, sotto la pressione degli americani. Si tratta delle forniture di armi, carri armati e altro, e delle discussioni in corso che ora riguardano gli aerei".