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Ucraina, Nato a Cina: "Invio armi a Russia sarebbe grosso errore"

Der Spiegel: "Da Pechino droni kamikaze a Mosca". Dagli Usa altri 2 miliardi di dollari in aiuti con Himars e munizioni

(Fotogramma)
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24 febbraio 2023 | 08.01
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Nelle intenzioni della Russia l'operazione militare in Ucraina doveva essere lampo, ma così non è stato. Oggi sono infatti 12 mesi, un anno di guerra in Ucraina di cui non si vede la fine. L'esercito di Kiev è ''pronto a rispondere alle provocazioni russe'' e alle ''minacce di attacchi che rimangono, ovvio'', ancor più in questa ''giornata che è diventa simbolica per tutti, per il mondo intero'', ha detto il portavoce dell'aeronautica militare ucraina, Yurii Ihnat, in un discorso alla televisione di stato. "C'è la minaccia che il nemico possa voler fare delle 'sorprese' per noi oggi. Ma non c'è bisogno di aspettarsi'' attacchi, ha detto, spiegando che ''ci stiamo preparando, comprendiamo la potenziale minaccia'', ha aggiunto.

DA NATO E UE 'NO' AL PIANO DI PACE DELLA CINA

La Nato respinge intanto il piano in punti presentato dalla Cina per tentare di porre fine alle ostilità in Ucraina. Pechino "ha presentato dei punti", ma "la Cina non ha molta credibilità, perché non sono stati in grado di condannare l'invasione illegale dell'Ucraina e hanno anche firmato, giorni prima dell'invasione, un accordo tra il presidente Xi Jinping e il presidente Vladimir Putin su una alleanza senza limiti" tra Cina e Russia, dice a Tallinn il segretario generale dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg in conferenza stampa. "Quello che vediamo ora in Ucraina - prosegue Stoltenberg - è che il presidente Putin non si sta preparando" per la pace, "ma per l'esatto contrario: per più guerra, per nuove offensive. Quindi, molto probabilmente questa guerra a un certo punto finirà al tavolo dei negoziati ma, se vogliamo una soluzione pacifica, dobbiamo anche renderci conto che quello che succede al tavolo dipende totalmente dalla forza e dalla situazione sul campo di battaglia". "Questo - aggiunge - vuol dire che, se vogliamo una soluzione negoziale pacifica in cui l'Ucraina prevalga come nazione indipendente e sovrana, dobbiamo sostenere ora militarmente l'Ucraina, perché è il solo modo di creare le condizioni per cui il presidente Putin realizzi" che non può vincere sul campo, e che quindi "si deve sedere al tavolo e accettare" l'indipendenza" dell'Ucraina. 

Sulla stessa linea l'Unione Europea. La Cina non ha presentato "un piano di pace", bensì "dei principi", che "vanno visti su uno sfondo specifico: lo sfondo è che la Cina ha scelto una parte, firmando per esempio un'amicizia illimitata" con la Russia "appena prima l'inizio dell'invasione dell'Ucraina", dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. "Quindi guarderemo ai principi, naturalmente, ma li guarderemo sullo sfondo del fatto che la Cina ha scelto una parte", conclude.

La Nato sta inoltre "monitorando attentamente quello che sta facendo la Cina: abbiamo visto segnali che potrebbero valutare e pianificare di inviare aiuti letali alla Russia. Sarebbe un errore molto grosso. E' una cosa molto seria ed è per questo che gli Usa e gli alleati hanno detto chiaramente che non deve succedere", dice il segretario Stoltenberg.

DER SPIEGEL: CINA VERSO FORNITURA DRONI KAMIKAZE A RUSSIA

La Cina sta negoziando la fornitura di droni kamikaze alla Russia. E' la denuncia contenuta sul Der Spiegel, secondo le cui fonti Pechino e Mosca sarebbero in trattativa per l'acquisto di 100 droni d'attacco, che potrebbero essere consegnati già ad aprile. L'esercito russo, scrive il giornale tedesco, è impegnato in negoziati con il produttore cinese di droni Xi'an Bingo Intelligent Aviation Technology per la produzione in massa di droni kamikaze per la Russia. Secondo Der Spiegel, Bingo ha accettato di produrre e testare 100 prototipi di droni ZT-180 prima di consegnarli al ministero della Difesa russo entro aprile 2023. Gli esperti militari ritengono che lo ZT-180 sia in grado di trasportare una testata da 35 a 50 chilogrammi.

POLONIA, PRIMI LEOPARD 2 ARRIVATI A KIEV

Il primo lotto di carri armati di fabbricazione tedesca Leopard 2 forniti dalla Polonia sono arrivati in Ucraina. Lo ha annunciato il ministro della Difesa polacco Mariusz Błaszczak nel corso di una riunione del Consiglio di difesa nazionale. "Il primo ministro non può essere qui, è andato a Kiev per portare i carri armati Leopard che sono il primo lotto consegnato in Ucraina", ha confermato il presidente polacco Andrzej Duda nel suo discorso di apertura dell'incontro a Varsavia. Il premier polacco Mateusz Morawiecki è arrivato oggi nella capitale ucraina per esprimere il suo sostegno al Paese, come ha scritto su Twitter il portavoce del governo di Varsavia Piotr Muller.

USA, TANK ABRAMS POTREBBERO NON ARRIVARE QUEST'ANNO

I carri armati americani Abrams che Washington ha promesso a Kiev potrebbero non arrivare in Ucraina quest'anno. Lo ha detto ai giornalisti il segretario dell'esercito americano Christine Wormuth, come ha riferito DefenseNews.

DAGLI USA ALTRI 2 MILIARDI DI DOLLARI IN AIUTI

Gli Stati Uniti forniranno altri due miliardi di dollari in assistenza per la sicurezza all'Ucraina. Lo ha annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan alla Cnn, affermando che ''gli Stati Uniti hanno annunciato altri due miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza dell'Ucraina'' nell'ottica di ''cosa possiamo fare per dare all'Ucraina gli strumenti di cui ha bisogno per vincere''. Del pacchetto "faranno parte droni, sistemi di difesa contro droni, equipaggiamenti per rafforzare le difese aeree ucraine e sistemi di rilevamento di attività bellica elettronica per aumentare la capacità di Kiev di respingere l'aggressione russa". Gli Usa invieranno anche "una grande quantità di munizioni da 155 millimetri e altri Himars che si sono dimostrati così efficaci sul campo di battaglia, oltre che sistemi per lo sminamento e di comunicazione sicura", ha precisato l'Amministrazione americana.

MOLDOVA: MOSCA, 'KIEV AMMASSA TRUPPE A CONFINE TRANSNISTRIA'

Il ministero della Difesa russo afferma che le forze ucraine si stanno ammassando vicino "al confine con la Transnistria". L'operazione delle forze di Kiev "pone una minaccia significativa alle forze di pace russe dispiegate in Transnistria". I militari russi "risponderanno in modo appropriato" all'attacco.

POLONIA INSTALLA BARRIERE ANTI CARRO A CONFINE

La Polonia ha installato al confine con Ucraina e Bielorussia, a est, barriere anti carro, ha annunciato il ministro della Difesa, Mariusz Błaszczak. Gli ostacoli rientrano nella strategia di difesa e deterrenza nazionale, ha precisato. Le prime barriere sono già state dispiegate al confine con l'enclave russa di Kaliningrad, più a nord.

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