Il segretario generale: "Non saremo trascinati nella guerra di Putin"
"La Nato non è parte del conflitto. Non saremo trascinati nella guerra di Putin". Lo ha dichiarato il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, replicando al ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che ha accusato gli Stati Uniti e la Nato di partecipare direttamente al conflitto in Ucraina con i rifornimento di armi e l'addestramento dei militari.
"Con l'arrivo dell'inverno, la Russia sta bombardando le infrastrutture energetiche dell'Ucraina" con l'obiettivo di "congelare e far morire di fame gli ucraini", ha proseguito Stoltenberg durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Secondo il capo della Nato, "Putin sta usando l'inverno come arma e non possiamo permettergli di vincere".
Quanto all'invio dei sistemi di difesa aerea Patriot dalla Germania all'Ucraina, è ancora troppo presto perché si arrivi a una soluzione condivisa nei colloqui tra Polonia e Germania, ha spiegato Stoltenberg.
"Siamo tutti d'accordo sulla necessità urgente di aiutare l'Ucraina, anche con i sistemi di difesa aerea", ha detto il segretario Nato, tuttavia, "è importante capire che non si tratta solo di fornire nuovi sistemi, ma anche di garantire che i sistemi già consegnati possano funzionare" e quindi servono "munizioni, pezzi di ricambio e manutenzione sufficiente".