
Stop ai dazi americani per 90 giorni per tutti tranne che per la Cina. Da Pechino controdazi all'84%: "Non temiamo provocazioni, non cederemo"
Entrano in vigore oggi i "dazi aggiuntivi" all'84% annunciati dalla Cina come "rappresaglia" nel mezzo della guerra commerciale con gli Stati Uniti, in cui Pechino ha affermato di essere pronta a combattere "fino alla fine". I cosiddetti 'controdazi' verranno applicati a tutti i prodotti Usa che arrivano nel gigante asiatico.
E' di ieri la decisione di Donald Trump di congelare per 90 giorni i dazi contro tutti i Paesi, a eccezione della Cina contro la quale verranno adottati dazi del 125% con effetto immediato.
"Che giornata, ma sono in arrivo altre grandi giornate", si legge in un post sull'account Truth del tycoon all'indomani dell'annuncio della 'tregua' di 90 giorni sui "dazi reciproci", con l'eccezione della Cina.
"Dalle 12.01 del 10 aprile (le 6 in Italia) su tutte le merci importate che hanno origine negli Stati Uniti verranno applicate tariffe aggiuntive dell'84% oltre all'attuale tariffa applicabile", si legge sul Global Times. Secondo l'Amministrazione generale delle dogane di Pechino, riporta il giornale, "se le merci sono state spedite dal luogo di partenza prima delle 12.01 del 10 aprile e importate tra la le 12.01 del 10 aprile e le 24.00 del 13 maggio, le tariffe aggiuntive non verranno applicate".
"Siamo cinesi. Non abbiamo paura delle provocazioni. Non cederemo". Così in un post su X la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Mao Ning, che pubblica un video datato febbraio 1953 con un estratto di un discorso Mao Zedong che, all'epoca della guerra di Corea, diceva che "non importa quanto durerà questa guerra ma non ci arrenderemo mai". E aggiungeva: "Combatteremo fino al trionfo completo".
Di "una sfida palese ai principi universali", una decisione "contro il mondo intero", ha parlato il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Lin Jian. "Gli Stati Uniti, spinti da interessi personali, hanno trasformato i dazi in un'arma per esercitare pressioni estreme e ottenere guadagni egoistici - ha detto Lin nelle dichiarazioni riportate dal Global Times -. Questo viola in modo grave i diritti e gli interessi legittimi di tutti i Paesi, viola in modo grave le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio, danneggia il sistema commerciale multilaterale basato sulle regole e scuote la stabilità dell'ordine economico globale".
"La posizione della Cina è chiara e coerente. Se gli Stati Uniti vogliono il dialogo, la porta resta aperta, ma il dialogo va portato avanti sulla base del rispetto reciproco e dell'uguaglianza. Se gli Stati Uniti vogliono combattere, la nostra risposta continuerà fino alla fine. Pressioni, minacce e coercizione non sono il modo giusto di trattare con la Cina". Sono le parole di He Yongqian, portavoce del ministero cinese del Commercio, riportate stamani dal Global Times.
Da Pechino viene ripetuto l'auspicio di una collaborazione "vantaggiosa per tutti", sulla "base di "rispetto reciproco e coesistenza pacifica" per "risolvere le divergenze tramite dialogo e consultazioni". Le parole di He arrivano dopo che ieri Donald Trump ha annunciato una 'tregua' di 90 giorni sui "dazi reciproci", con l'eccezione delle misure tariffarie alzate al 125% per la Cina, dove entrano in vigore i controdazi all'84% per tutti i prodotti Usa che arrivano nel gigante asiatico.
Stop ai dazi americani per 90 giorni per tutti, ma non per la Cina. Mercoledì l'annuncio di Donald Trump che ha tirato il freno e congelato le tariffe dopo 5 giorni terribili per le Borse. Il presidente degli Stati Uniti ha annunciato il dietrofront: dazi ridotti al 10% per 3 mesi per tutti i Paesi che non hanno reagito ai provvedimenti di Washington. Tregua con tutti, Ue in testa, ma non con la Cina: Pechino, che apre la giornata annunciando dazi dell'84% nei confronti degli Usa, viene colpita da tariffe del 150% in una guerra commerciale che prosegue con un'escalation apparentemente senza fine.
Dazi: von der Leyen, 'bene pausa Usa, Ue pronta a negoziare'
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen accoglie "con favore" l'annuncio del presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump, che ha "sospeso" i cosiddetti "dazi reciproci. È un passo importante verso la stabilizzazione dell'economia globale". Per il funzionamento del commercio e delle catene di approvvigionamento, aggiunge via social la presidente, "sono essenziali condizioni chiare e prevedibili".
I dazi, ripete, "sono tasse che danneggiano solo le imprese e i consumatori. Ecco perché ho sempre sostenuto un accordo tariffario zero a zero tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti. L'Unione Europea resta impegnata a condurre negoziati costruttivi con gli Stati Uniti, con l'obiettivo di raggiungere un commercio senza attriti e reciprocamente vantaggioso".
Allo stesso tempo, ribadisce, l'Europa "continua a concentrarsi sulla diversificazione delle sue partnership commerciali, interagendo con Paesi che rappresentano l'87% del commercio mondiale e condividono il nostro impegno per uno scambio libero e aperto di beni, servizi e idee". Infine, reitera, "stiamo intensificando il nostro impegno per eliminare le barriere nel nostro mercato unico. Questa crisi ha chiarito una cosa: in tempi di incertezza, il mercato unico è la nostra ancora di stabilità e resilienza".
Controdazi compresi tra il 10% e il 25% su una lunga serie di merci americane è la risposta agli Usa arrivata dall'Ue. Dopo due mesi, è stata questa la prima risposta dell'Unione europea alla guerra commerciale lanciata dagli Usa.