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Ucraina, Biden: "Da Usa munizioni a lungo raggio". Russia: "Armi nucleari segnale a Occidente"

Il presidente americano assicura sostegno a lungo termine dopo l'invio di altri aiuti militari per 7,9 miliardi di dollari. Zelensky: "I coraggiosi guerrieri ucraini" utilizzeranno "questa assistenza nel modo più efficiente e trasparente"

Missili in Ucraina - (Fotogramma)
Missili in Ucraina - (Fotogramma)
26 settembre 2024 | 12.44
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"Per rafforzare le capacità dell'Ucraina di colpire" la Russia, ho deciso di fornire munizioni a lungo raggio". Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, rinnova il sostegno a Kiev dopo l'invio di altri aiuti militari per 7,9 miliardi di dollari. Manca per ora il via libera all'uso dei missili Atacms per colpire obiettivi militari nel territorio nemico.

Nell'ultimo pacchetto ci sono munizioni a lungo raggio Joint Standoff Weapon (Jsow), un'altra batteria di Patriot e missili per la difesa aerea. "Il mio messaggio è chiaro: gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina il supporto di cui ha bisogno per vincere questa guerra", ha ribadito il presidente statunitense, spiegando di aver ordinato al Dipartimento della Difesa di stanziare tutti i fondi rimanenti per l'assistenza alla sicurezza che sono stati stanziati per l'Ucraina entro la fine del suo mandato. Si tratta di 2,4 miliardi di dollari.

"Ho anche autorizzato 5,5 miliardi di dollari nel quadro del Presidential drawdown authority in modo che la mia amministrazione possa utilizzare appieno i fondi stanziati dal Congresso" a favore di Kiev, ha aggiunto Biden, secondo cui "per rafforzare la capacità dell'aeronautica militare ucraina, ho ordinato al Dipartimento della Difesa di espandere l'addestramento per i piloti ucraini di F-16" con altri 18 che saranno addestrati l'anno prossimo. Biden ha anche annunciato che convocherà un incontro a livello di leader dell'Ukraine Defense Contact Group in Germania il mese prossimo per coordinare gli sforzi degli oltre 50 Paesi che sostengono l'Ucraina nella sua difesa contro l'aggressione russa.

Zelensky

"Sono grato al presidente Joe Biden, al Congresso degli Stati Uniti e ai due partiti, repubblicani e democratici, nonché all'intero popolo americano per l'annuncio odierno di un importante aiuto alla difesa da parte degli Stati Uniti per l'Ucraina, per un totale di 7,9 miliardi di dollari, e di sanzioni contro la Russia", ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a poche ore dagli incontri che avrà alla Casa Bianca.

Zelensky assicura che "i coraggiosi guerrieri ucraini" utilizzeranno "questa assistenza nel modo più efficiente e trasparente per raggiungere il nostro principale obiettivo comune: la vittoria dell'Ucraina, una pace giusta e duratura e la sicurezza transatlantica". "Sono grato agli Stati Uniti per aver fornito gli asset più essenziali per proteggere la nostra gente. Un'ulteriore batteria di difesa aerea Patriot, altre capacità di difesa aerea e intercettori, droni, missili a lungo raggio e munizioni aria-terra, nonché fondi per rafforzare la base industriale di difesa dell'Ucraina", ha elencato il presidente ucraino. Che ha detto anche di apprezzare "la decisione di ampliare i programmi per addestrare un numero maggiore di piloti per gli F-16, nonché le forti misure sanzionatorie imposte per limitare ulteriormente la capacità della Russia di finanziare la sua aggressione contro l'Ucraina".

Cremlino: "Parole di Putin su armi nucleari sono un segnale"

La decisione di Biden arriva nelle stesse ore in cui il presidente russo Vladimir Putin ha prospettato un cambiamento nella dottrina nucleare della Russia. Mosca, ha detto Putin, valuterebbe l'uso di armi atomiche anche in caso di attacco da un paese 'non nucleare' sostenuto però da una potenza nucleare. Inoltre, il ricorso alle armi nucleari potrebbe scattare anche in caso di attacco alla Russia con missili convenzionali e droni. Insomma, uno scenario associabile alla guerra in corso.

Le dichiarazioni di Putin non possono, ma devono essere considerate un segnale per l'Occidente, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass. "È un segnale che avverte questi Paesi delle conseguenze nel caso in cui partecipino a un attacco al nostro Paese con vari mezzi, e non necessariamente nucleari", ha spiegato Peskov.

La cronaca

Intanto le truppe russe hanno colpito un aeroporto militare e strutture energetiche coinvolte nelle operazioni militari dell'Ucraina, ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, precisando che "l’aviazione, i veicoli aerei senza pilota, le forze missilistiche e l’artiglieria dei gruppi di truppe delle Forze Armate della Federazione Russa hanno colpito gli impianti energetici che supportavano il funzionamento delle imprese del complesso militare-industriale dell'Ucraina e un aeroporto militare".

Un altro sorvolo di drone è stato registrato invece la scorsa notte a un'altitudine criticamente bassa, vicino al sito industriale della centrale nucleare di Rivne, in Ucraina, ha riferito l'ente statale ucraino per l'energia atomica Energoatom. "Ancora una volta le truppe russe rappresentano una minaccia per la sicurezza nucleare delle centrali nucleari ucraine. Energoatom ne informa le istituzioni competenti", ha scritto su Telegram la società, sottolineato che nessuno ha il diritto di violare i principi della sicurezza nucleare e radioattiva e che il terrorismo energetico, che è una delle tattiche di guerra della Russia, deve essere fermato immediatamente.

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