Secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, l'Occidente sembra irritato "dall'esistenza stessa della Russia" e "pronto a fare qualsiasi cosa per impedire a Mosca di vivere come vuole"
I paesi occidentali "sono diventati stati ostili" e conducono "una guerra ibrida" contro la Russia. A dirlo è il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, intervenuto una conferenza nell'ambito della maratona della Società della conoscenza, scrive l'agenzia stampa russa di Stato Tass. Secondo Peskov, l'Occidente sembra irritato "dall'esistenza stessa della Russia" e "pronto a fare qualsiasi cosa per impedire alla Russia di vivere come vuole".
"Questa è un guerra diplomatica, guerra politica, sono tentativi di isolarci nel mondo, questa è una guerra economica"- ha affermato Peskov - "Sì, li chiamiamo ancora sottovoce Stati ostili, ma direi che questi sono già Stati ostili, perché quello che stanno facendo è guerra", ha sottolineato il portavoce del leader russo. E' impossibile isolare "politicamente, economicamente e diplomaticamente" la Russia, ha continuato Peskov, dicendosi certo che Mosca "vincerà e raggiungerà tutti gli obiettivi". Quanto al leader del Cremlino, Vladimir Putin sa dove sta guidando la Russia e "l'intero paese lo sostiene".
Per la Russia questa è una "tempesta perfetta" che rappresenta il "momento della verità" per proteggere i propri interessi. E Peskov si è detto certo che il confronto con l'Occidente si concluderà con la formazione di un mondo in cui la voce della Russia sarà ascoltata. "Alla fine, sono convinto che qualsiasi guerra finisca in pace. E questo mondo sarà quello in cui la nostra voce sarà ascoltata, dove saremo a nostro agio, dove saremo al sicuro e dove staremo fiduciosi in piedi ", ha affermato.