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Nord Stream, Peskov: "Stupide accuse a Russia"

I danni causati ''rappresentano un problema anche per noi''

(Afp)
(Afp)
28 settembre 2022 | 12.30
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Sono accuse ''stupide'' quelle rivolte contro la Russia per l'attacco contro il gasdotto di Nord Stream. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso della sua quotidiana conferenza stampa. Sottolineando la necessità di indagare su quanto accaduto, Peskov ha detto che non è chiaro quanto tempo sarà necessario per riparare i danni.

''Le ipotesi che la Federazione russa sia coinvolta nell'incidente sono semplicemente stupide'', ha proseguito Peskov affermando comunque che queste accuse erano ''abbastanza prevedibili e anche prevedibilmente stupide''. Anche perché, ha detto Peskov, i danni causati ''rappresentano un problema anche per noi''. "Prima di formulare qualsiasi accusa", inoltre, "bisognerebbe aspettare l'esito delle indagini su questi danni e capire se sono stati causati da esplosioni oppure no'', ha proseguito.

Quanto alla durata della guerra ''l'operazione militare speciale", dice Peskov, "andrà avanti almeno fino a quando verrà completamente liberata la Repubblica popolare di Donetsk''.

"Ricordate le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, fatte all'inizio di febbraio, che ha poi promesso di sbarazzarsi del Nord Stream 2" aggiunge. "Cosa avesse in mente il Presidente degli Stati Uniti, non lo sappiamo". Uno stato di emergenza che è "un grande problema" per la Russia, aggiunge ricordando che metà del gas che sta fuoriuscendo "è già stato programmato per i nostri bilanci interni... Questo gas costa un sacco di soldi". D'altra parte, ha detto ancora Peskov secondo quanto riporta Kommersant, "stiamo assistendo a enormi profitti dai fornitori statunitensi che hanno moltiplicato le loro forniture al continente europeo. Sono molto, molto interessati a ottenere questi super profitti in futuro". Infine sottolinea la reazione "isterica, euforica, al limite della follia, dei polacchi, che ringraziano gli Stati Uniti per questo. Cosa significhi questa gratitudine, anche questo noi non lo sappiamo".

OPERATORE NORD STREAM - L'operatore del gasdotto Nord Stream 1 ha fatto sapere che è possibile riparare il tubo non appena sarà stata fatta una valutazione del danno. Alla Dpa un portavoce di Nord Stream Ag ha detto che un'ispezione sarà condotta al più presto possibile, non appena le autorità riapriranno la zona, chiusa per ragioni di sicurezza. "Nessuno può veramente dire al momento quale sia la situazione lì", ha detto Ulrich Lissek, convinto comunque che "l'integrità strutturale del gasdotto sia stata danneggiata in modo massiccio".

Quanto ai lavori di riparazione al Nord Stream 2, il portavoce ha sottolineato che sarebbero più complicati, dal momento che la società nei mesi scorsi è stata colpita dalle sanzioni americane. I due gasdotti - che collegano Russia e Germania - hanno subito una perdita di pressione due giorni fa, presumibilmente in seguito ad un atto di sabotaggio che in molti attribuiscono ai russi.

GERMANIA - Nel governo tedesco crescono i timori che il gasdotto Nord Stream 1 diventi inutilizzabile per sempre dopo le perdite alla pipeline che transita per il Mar Baltico. Lo hanno fatto sapere fonti governative citate dal quotidiano Tagesspiegel, secondo cui, se le perdite non saranno riparate velocemente, nel gasdotto entrerà una grande quantità di acqua salata che corroderà le tubazioni.

SVEZIA - La polizia svedese ha aperto un'indagine sulle perdite dai gasdotti di Nord Stream e il caso è attualmente all'esame della Procura della Repubblica. Lo ha dichiarato il portavoce dell'ufficio del procuratore svedese Karl Jigland a Galileus Web. In una e-mail, inviata alla Cnn, la polizia svedese spiega che ''ora l'ipotesi di reato è grande sabotaggio, ma questo potrebbe cambiare''.

NORVEGIA - La ministra degli Esteri norvegese, Anniken Huitfeldt, ha espresso "profonda preoccupazione" a nome del governo di Oslo per le perdite dai gasdotti Nord Stream nel Baltico. In un tweet Huitfeldt ha reso noto di aver parlato della questione con i suoi colleghi di Danimarca e Svezia, Jeppe Kofod e Ann Linde. "La cooperazione è fondamentale e la Norvegia è pronta a fare la sua parte", ha dichiarato.

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