"Tutto il mondo è in guerra, e in autodistruzione. Fermiamoci in tempo"
"Fermiamoci in tempo, il mondo è in autodistruzione". Lo ha ammonito il Papa nella conferenza stampa sul volo di ritorno dal Sud Sudan. Con Bergoglio anche l’arcivescovo di Canterbury e il moderatore della Chiesa di Scozia. Bergoglio ha ribadito di essere sempre "aperto a incontrare entrambi i presidenti, quello dell'Ucraina e quello della Russia, sono aperto per l'incontro. Se io non sono andato a Kiev è perché non era possibile in quel momento andare a Mosca, ma ero in dialogo, anzi il secondo giorno della guerra sono andato all’ambasciata russa a dire che volevo andare a Mosca a parlare con Putin, a patto che ci fosse una piccola finestrina per negoziare. Poi il ministro Lavrov mi ha risposto che valutava bene questo ma 'vediamo più avanti'. Quel gesto è un gesto che ho pensato, che ’lo faccio per lui’", rivolto a Putin.
A Bergoglio è stato poi chiesto se fosse pronto ad inginocchiarsi anche davanti al leader del Cremlino come fece quattro anni fa coi leader del Sud Sudan nell’incontro in Vaticano per chiedere la pace: "Il gesto dell'incontro 2019 non so come è successo, non è stato pensato e le cose che non sono state pensate tu non puoi ripeterle, è lo Spirito che ti porta lì, non si può spiegare, punto. E io anche l’ho dimenticato. E' stato un servizio, sono stato strumento di qualche impulso interiore, non una cosa pianificata. Oggi siamo a questo punto, ma non è l’unica guerra, io vorrei fare giustizia: da dodici-tredici anni la Siria è in guerra, da più di dieci anni lo Yemen è in guerra; pensa al Myanmar, alla povera gente Rohingya che gira il mondo perché sono stati cacciati via dalla propria patria. Dappertutto, nell'America Latina, quanti focolai di guerra ci sono".
"Sì, ci sono guerre più importanti per il rumore che fanno, ma, non so, tutto il mondo è in guerra, e in autodistruzione. Dobbiamo pensare seriamente: è in autodistruzione. Fermiamoci in tempo, perché una bomba ti richiama una più grande e una più grande e nell’escalation tu non sai dove finirai", ha ammonito il Papa.