"Un ampio numero di volontari si rifiuta categoricamente di servire in combattimento"
Il comando militare della Russia ha smesso di inviare nuove unità di soldati in Ucraina dopo i successi della controffensiva di Kiev nella regione di Karkhiv. Lo afferma lo stato maggiore ucraino sulla sua pagina Facebook, secondo quanto riferisce il Guardian.
Secondo lo stato maggiore di Kiev, "a causa dell'attuale situazione sul teatro delle operazioni e della sfiducia verso i comandanti, un ampio numero di volontari si rifiuta categoricamente di servire in combattimento". I soldati russi, si legge, non vogliono combattere di fronte alle notizie sul numero dei morti e sul trattamento dei feriti, spesso rimandati a combattere senza un periodo di riabilitazione.
Le autorità ucraine intanto rivendicano di aver ripreso il controllo di Ternova, un villaggio vicino al confine con la Russia. Il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, ha postato sui social un video della 14esima brigata meccanizzata in cui si vede una bandiera ucraina sventolare su una torre per le trasmissioni a Ternova, riferisce Kyiv Independent.
Reparti ucraini sarebbero arrivati a Svyatohirsk, una città dell'oblast di Donetsk. Immagini e video geolocalizzati mostrano soldati che hanno attraversato il fiume Siverskiy Donets e preso il controllo della città, riferisce la Cnn. Vi sono immagini della bandiera ucraina che sventola su edifici amministrativi della città e di soldati di Kiev nelle strade.
Anche Ukrainska Pravda cita fonti militari secondo le quali le forze ucraine sono entrate a Svyatohirsk. Secondo la Cnn, la presa della città è molto importante perché complica i tentativi di ritirata dei russi. Alcune unità delle milizie dell'autoproclamata repubblica separatista di Donetsk continuano a difendere la città di Lyman, ma presto sarà per loro difficile ritirarsi verso est se proseguirà l'avanzata ucraina.