Secondo l'intelligence britannica, Mosca nonostante l'impegno a sostegno delle operazioni di terra non riesce ad ottenere risultati operativi soddisfacenti
La Russia continua ad impegnare importanti risorse aeree a sostegno delle operazioni di terra, senza però riuscire ad ottenere risultati operativi soddisfacenti. Questo quanto riporta l'intelligence britannica nel suo ultimo rapporto sulla situazione in Ucraina, divulgato dal ministero della Difesa di Londra. "L'aeronautica russa continua a dispiegare costantemente risorse considerevoli a sostegno delle operazioni di terra, ma senza effetti operativi decisivi. Durante l'estate, gli aerei da combattimento tattici russi hanno in genere effettuato oltre 100 sortite al giorno, ma queste sono quasi sempre state ridotte ad operare sul territorio controllato dalla Russia a causa della minaccia costituita dalle difese aeree ucraine".
"La Russia ha tentato di risolvere il problema utilizzando sempre più spesso bombe plananti con maggiore raggio d'azione. Gli aerei possono liberare questi ordigni a molti chilometri dai loro obiettivi, ma questo sistema non ha al momento dimostrato un'effettiva accuratezza", continua.
Se inoltre - conclude - "all'inizio della controffensiva meridionale dell'Ucraina di giugno, gli elicotteri d'attacco russi si sono dimostrati efficaci, nelle ultime settimane la Russia sembra essere stata meno in grado di generare un'efficace potenza aerea tattica nel sud".