Regione separatista filorussa, appartiene de iure alla Repubblica di Moldova ma de facto è uno Stato indipendente
Oggi i rappresentanti a tutti i livelli dell'autoproclamata repubblica della Transnistria hanno chiesto a Mosca "protezione contro le pressioni della Moldova". La mossa rischia di innescare un’altra escalation. Ma dove si trova questo territorio? E qual è la sua storia? Regione separatista filorussa della Moldova, al confine orientale con l'Ucraina, è localizzata a oriente del fiume Dnestr. Appartiene de iure alla Repubblica Moldova ma de facto è uno Stato indipendente, con sede amministrativa a Tiraspol, non riconosciuto dalla comunità internazionale, in seguito della dichiarazione unilaterale di indipendenza dell’agosto 1991.
Dopo un breve conflitto tra Stato nazionale e separatisti filorussi, che si è concluso nel 1992 con un patto siglato da una commissione congiunta tra Russia, Moldova e Transnistria, nel 2010 la riapertura dei negoziati ha portato a un alleggerimento della tensione tra lo stato nazionale e l'enclave separatista, che nel marzo 2012 hanno firmato un accordo per riattivare il traffico ferroviario sulle due rive del Dnestr. Nell'aprile 2022, a pochi mesi dall'inizio della guerra tra Ucraina e Russia, sul territorio della Transnistria si sono verificate diverse esplosioni che hanno colpito il ministero della Sicurezza di Tiraspol e il centro di trasmissione radiofonico russo.
Le forti tensioni internazionali sono proseguite nei mesi successivi, fino alla decisione - comunicata dal presidente russo Vladimir Putin nel febbraio 2023, di revocare un decreto del 2012 che sosteneva parzialmente la sovranità della Moldova nell'ambito delle politiche sul controllo dei territori della Transnistria.