Il presidente ucraino promette una risposta dopo l'attacco costato la vita ad almeno 20 persone
La Russia colpisce Odessa con due missili e provoca una strage nella città ucraina. Almeno 20 morti, in un bilancio destinato ad aggravarsi visti gli oltre 70 feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky promette una risposta per colpire gli obiettivi della Russia più "vulnerabili" che sono stati identificati, proprio mentre il paese guidato da Vladimir Putin è impegnato nelle elezioni che riconfermeranno il presidente al Cremlino per un nuovo mandato.
Secondo il comando meridionale ucraino, la Russia ha usato un missile ipersonico Iskander nell'azione. Gli Iskander sono missili tattici balistici a corto raggio, progettati per eludere le difese aeree grazie alla loro velocità ipersonica.
Le ricostruzioni fanno riferimento a 2 missili lanciati dalle forze di Mosca. Il primo ha centrato un'area residenziale della città. Il secondo ha colpito nuovamente la zona durante l'intervento dei soccorritori. Ed è proprio tra questi, com documentano anche le foto e i video, che si registra un elevato numero di vittime.
Zelensky denuncia "un atto di spregevole vigliaccheria: sono stati lanciati due missili, di cui il secondo andato a segno quando sono arrivati sul posto soccorritori e medici. Tra le vittime e i feriti ci sono paramedici di emergenza e soccorritori del servizio di emergenza statale". Nel suo messaggio serale, il presidente ucraino assicura che "le nostre Forze di Difesa faranno di tutto affinché gli assassini russi sentano la nostra giusta risposta".
In una guerra sempre più complessa per l'Ucraina, costretta a fare i conti con la carenza di munizioni e con le spallate della Russia, Zelensky non ha nessuna intenzione di gettare la spugna. L'ultimo summit con i vertici delle forze armate, e in particolare con il generale Oleksandr Syrsky, secondo il presidente ha prodotto risultati importanti che si tradurranno in azioni efficaci.
Abbiamo determinato "i punti più vulnerabili del nemico, che possono essere usati per infliggere il maggior danno ai russi. Questo danno lo infliggeremo. Più lo stato russo perde e maggiore è il prezzo dell'aggressione, più vicina sarà una fine giusta di questa guerra", le parole di Zelensky dopo il vertice con Syrsky, con il capo dell'intelligence militare Kyrylo Budanov e con il vicecomandante in capo Vadym Sukharevskyi, responsabile per i droni.
Zelensky ha incontrato anche alcuni ministri, oltre a rappresentanti di compagnie del complesso militare-industrialee e di istituzioni coinvolti nella produzione di droni avanzati. Il presidente ucraino afferma che i droni "dovranno avere una portata ancora maggiore e gli attacchi dovranno essere efficienti e su larga scala. Abbiamo determinato gli obiettivi e le tempistiche. Nessun atto terroristico russo rimarrà impunito".