La Russia ha annunciato nella notte un cessate il fuoco di 48 ore ad Aleppo, rispondendo ad un appello del segretario di Stato americano John Kerry per "una vera cessazione delle ostilità" in Siria. "Su iniziativa della Russia - si legge in un comunicato del ministero della Difesa di Mosca diffuso ieri a tarda sera - un 'regime di silenzio' è entrato in vigore ad Aleppo per 48 ore a partire da mezzanotte, allo scopo di ridurre il livello di violenza armata e stabilizzare la situazione".
La decisione di Mosca è arrivata dopo che, qualche ora prima, da Oslo Kerry aveva sottolineato come "la cessazione delle ostilità fosse fragile e minacciata" e fosse dunque "cruciale instaurare una vera tregua".
"La Russia - aveva detto il capo della diplomazia di Washington - deve capire che la nostra pazienza non è infinita e infatti è molto limitata per quanto riguarda il fatto se (il presidente Bashar, ndr) Assad debba essere considerato o meno responsabile".