La guerra in Ucraina è "uno spartiacque drammatico nella storia del mondo, nulla sarà come prima". Lo ha dichiarato Marco Minniti, presidente della Fondazione Med-Or, nel suo intervento d'apertura della conferenza 'New Horizons for Cooperation between Italy and the Uae' a Roma.
Evidenziando l'importanza che in Ucraina si trovi un cessate il fuoco, "obiettivo per nulla semplice da raggiungere", Minniti ha spiegato che la guerra "ha chiuso il capitolo del mondo unipolare. Quest'idea illusoria è finita per sempre né la soluzione può essere la riedizione di un nuovo mondo bipolare, con la Cina al posto della Russia: neanche questa soluzione regge".
Secondo il presidente di Med-Or, "per affrontare il tema della guerra in Ucraina dobbiamo affrontare il tema di un nuovo ordine mondiale, c'è bisogno del protagonismo dell'Europa, ma anche l'Europa da sola non basta", aggiungendo che "l'India, che tra qualche tempo diventerà la prima potenza demografica, non può non avere un ruolo da protagonista". Per Minniti, al termine del conflitto, la Russia come la conoscevamo "non ci sarà mai più" e avrà un ruolo "subordinato" a quello di un altro grande paese, la Cina, e qui siamo davanti a uno "straordinario capovolgimento perché fino all'89 il principale pericolo per Pechino era proprio Mosca".