Tajani: "Passo importante verso difesa europea". Crosetto: "Italia giocherà ruolo importante, con Aspides risposta a 'guerra ibrida'"
Il Consiglio Affari esteri Ue ha approvato il lancio dell'operazione militare navale Aspides contro gli attacchi degli Houthi alle imbarcazioni commerciali nel Mar Rosso e nel Canale di Suez.
Sono stati approvati in apertura dei lavori, riferiscono fonti europee, due punti procedurali: uno riguardante il piano operativo per EuNavFor Aspides, già approvato in Coreper nel giorno di San Valentino, e poi la decisione del Consiglio che lancia l'operazione marittima dell'Ue "al fine di preservare la libertà di navigazione nel contesto della crisi nel Mar Rosso".
"L'Italia avrà comando delle forze", ha scritto in un post su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ribadendo che "l'Italia è in prima linea per proteggere interessi mercantili e la libera navigazione nel Mar Rosso. È un importante passo verso difesa comune europea". L'istituzione della missione navale Aspides è "un successo italiano", perché il nostro Paese è stato "quello che più di ogni altro ha insistito perché ci fosse una missione militare europea, per proteggere il traffico mercantile a Suez e nel Mar Rosso, per proteggere le nostre esportazioni", ha detto Tajani a Bruxelles. "Le nostre navi - ha aggiunto - saranno garantite nel loro percorso dalla presenza della nostra Marina Militare e della missione europea". Oltre a Italia, Francia, Germania, anche "Romania e Albania" intendono partecipare alla missione, ha concluso.
Il comando della missione ha una struttura articolata, come già altre missioni (EuNavForMed, o Sophia, aveva una struttura simile, anche se per due terzi italiana). Il comandante operativo della missione Aspides sarà il commodoro greco Vasilios Griparis, mentre il comandante della forza sarà il contrammiraglio Stefano Costantino. Lo conferma il Consiglio Ue. Il quartier generale della missione sarà a Larissa, in Grecia. L’operazione sarà attiva lungo le principali linee marittime di comunicazione nello stretto di Baab el-Mandeb e nello stretto di Hormuz, nonché nelle acque internazionali del Mar Rosso, del Golfo di Aden, del Mar Arabico, del Golfo di Oman e nel Golfo Persico.
"Accolgo con favore la decisione odierna di lanciare l'operazione della forza navale dell'UE Aspides. L’Europa garantirà la libertà di navigazione nel Mar Rosso, lavorando a fianco dei nostri partner internazionali. Al di là della risposta alla crisi, è un passo verso una presenza europea più forte in mare per proteggere i nostri interessi europei", ha dichiarato su X la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen.
“L’Europa, coesa, ha approvato la missione Aspides, in risposta alla crisi in atto nel Mar Rosso, che sta minando la stabilità economica del vecchio continente e dell’Occidente in generale. La Difesa, dopo che il Parlamento italiano l'avrà approvata, potrà fornire il proprio contributo e assumere il Comando imbarcato dell’Operazione, come ci ha chiesto l’Unione Europea. L’Italia, consapevole della rilevanza strategica dell'area, giocherà un ruolo importante anche per favorire il coordinamento della missione con l’operazione Eunavfor Atalanta, della quale abbiamo assunto il comando tattico lo scorso 8 febbraio”, ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Una risposta necessaria alla guerra ibrida - ha continuato il ministro - che gli Houti stanno portando avanti nello stretto di Bab el-Mandeb, tagliando le vie di comunicazione che alimentano numerosi Paesi, tra i quali il nostro, incidendo sulle loro economie e creando uno svantaggio competitivo per l’Occidente a vantaggio di altre Nazioni, le cui navi non vengono attaccate”.