Secondo David Rossi, "grazie alle Glsdb in arrivo dagli Usa, la Russia non potrà più contare su 'santuari' dove sentirsi 'intoccabile'"
"L’impiego di bombe intelligenti di tipo Glsdb (un acronimo che significa: bombe di piccolo diametro lanciate da terra) ridurrà di molto l’estensione delle aree sicure per le truppe e la logistica dei russi". Lo sostiene l'esperto di geopolitica David Rossi, secondo cui, a causa di questi dispositivi, inclusi nel prossimo pacchetto di aiuti Usa a Kiev, "Mosca avrà sempre meno - e all’interno dell’Ucraina occupata non ne avrà affatto - 'santuari' dove sentirsi 'intoccabile'. Come ha affermato l'ex comandante generale dell'esercito americano in Europa, Ben Hodges - ricorda Rossi parlando con l'Adnkronos - 'per i russi la vita sta per iniziare a diventare molto scomoda: per la marina, l'aeronautica ma anche per gli addetti alle munizioni in Crimea, lungo il 'ponte di terra' e per le squadre di riparazione sul ponte di Kerch'. Come era stato per gli Himars durante l’estate, le bombe Glsdb possono cambiare le regole del gioco in Ucraina".
"Secondo gli esperti militari - afferma Rossi - le forze ucraine possono utilizzare le Glsdb prodotte congiuntamente da Saab AB, il colosso svedese dell’aerospazio e della difesa, e dall’americana Boeing, senza un'ampia riqualificazione o modifica del loro Himars. Le Glsdb sono un’arma 'fresca', non residuati della guerra fredda: i loro test sono cominciati meno di dieci anni fa. Fino ad adesso non avevano avuto il loro 'battesimo' in combattimento, né erano mai state 'esportate' dagli americani. Hanno una gittata via via cresciuta nei collaudi fino a oltre 150 chilometri: sono in grado di colpire anche bersagli in movimento via terra e in navigazione. La portata è di particolare interesse per l'Ucraina poiché la Russia ha spostato importanti strutture fuori dal raggio d'azione dei razzi Himars o Mlrs attualmente forniti. Insomma, non sono i missili tattici terra-terra Atacms ma fanno davvero molto comodo".
"La loro devastante potenza - spiega l'esperto - metterà in croce la logistica dei russi ben oltre i cento chilometri dalla linea del fronte che sono essenziali per rifornire le truppe, sostituire e spostare i feriti e garantire un continuo approvvigionamento. In vista della probabile offensiva delle truppe russe sul fronte orientale, l’impiego delle Glsdb sarà tatticamente determinante: allo stesso tempo, il fatto stesso di dare profondità alla distruzione dei comandi e delle basi nelle aree occupate dai russi in Crimea e nel Donbass dovrebbe aiutare in vista della controffensiva ucraina che è attesa non prima di aprile e per la quale i carri armati occidentali saranno già schierati".
"Un altro vantaggio, forse quello meno evidente ma con potenziali ricadute strategiche, sarà quello di massimizzare le perdite delle forze russe: già nelle scorse settimane secondo più fonti, il Cremlino ha perso - fra morti e feriti gravi - quasi mille uomini al giorno solo sul fronte meridionale, per una offensiva di grande impatto mediatico ma priva di avanzamenti sul terreno. Non ci vuole molto a capire che quando saranno schierati massicciamente entro i 150 chilometri dal fronte i riservisti mobilitati in autunno, questi potrebbero essere falciati a migliaia al giorno da queste bombe precise - e non a caso definite 'intelligenti' - nel raggiungere il bersaglio".