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Usa: Caso Garner, Alicia Keys lancia 'We Gotta Pray' per proteste pacifiche

La cantante afroamericana pubblica la canzone, ed un video, ispirata ai fatti di Staten Island ed alle proteste scoppiate a New York ed in tutto il paese. "Noi continueremo a farci sentire, spero che sarà il nostro movimento per i diritti civili del 21esimo secolo", ha detto Keys, nata a New York.

Alicia Keys (Foto   Infotophoto)
Alicia Keys (Foto Infotophoto)
05 dicembre 2014 | 16.45
LETTURA: 3 minuti

Le proteste che da New York stanno dilagando in tutta America per il caso Garner hanno ora anche un inno, "We Gotta Pray", che Alicia Keys ha lanciato mercoledì notte poche ore dopo l'annuncio della decisione di grand jury di Staten Island di non incriminare il poliziotto bianco responsabile della morte di Eric Garner. "Noi ci sentiamo assolutamente non rispettati come esserei umani", ha detto la cantante afroamericana vincitrice di 15 Grammy, sottolineando che con la sua canzone vuole invitare a proteste forti ma pacifiche.

Anche con un video in cui sono montate le immagini di manifestazioni di ieri e di oggi e dei leader storici del movimento non violento, da Gandhi a Martin Luther King. Video che in poche ore dopo il lancio ha raggiunto le vette delle classifiche dei top trend di Billboard e Twitter.

"La cosa più importante è che possiamo aiutarci l'uno con l'altro e vedere le cose magnifiche che si possono creare con il cambiamento e i movimento che sogniamo", ha detto in un'intervista al New York Times presentando la sua canzone che ha scritto nei mesi scorsi, ispirandosi alla vicenda di Garner. "L'ho registrata in una notte nella mia stanza, tutto da sola", ha detto. Keys, che è nata a New York, ha detto che la decisione del grand jury l'ha sconvolta: "è un'ingiustizia ed è così sfacciata. Noi continueremo a farci sentire, spero che sarà il nostro movimento per i diritti civili del 21esimo secolo. "Non soprendetevi se mi vedrete tra i dimostranti", ha concluso.

"We Gotta Pray" non è il primo inno del nuovo movimento per i diritti civili che sta esplodendo in America, J. Cole ha scritto "Be Free" durante le proteste per i fatti di Ferguson. Mentre i rapper di Brooklyn Murda e Maino hanno pubblicato il video "Hands Up". Ed un altro rapper newyorkese, Ty Blizzy Black ha pubblicato 'Killer Cops' è canterà al concerto di beneficienza per raccogliere fondi per la famiglia Garner organizzato dall'associazione North Americans against a police state.

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