L'accusa rilanciata dal ministro degli Esteri russo, che denuncia come si stiano "cancellando la Russia e tutto quanto è collegato" con il Paese. Putin denuncia "pressione da Paesi ostili"
L'Occidente ha mosso contro la Russia "una guerra totale". E' l'accusa rilanciata dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che denuncia come le potenze occidentali stiano "cancellando la Russia e tutto quanto è collegato" con il Paese, anche scrittori, compositori e altre figure culturali.
"L'Occidente ha dichiarato guerra contro di noi - ha detto Lavrov - contro tutto il mondo russo. La cultura di cancellare la Russia e tutto quanto è collegato con il nostro Paese sta già raggiungendo un punto di assurdità". Secondo il capo della diplomazia di Mosca, gli Stati Uniti e "i loro satelliti stanno raddoppiando, triplicando, quadruplicando gli sforzi per contenere il nostro Paese", usando "la più ampia gamma di strumenti, dalle sanzioni economiche unilaterali ad una diffusa falsa propaganda nello spazio mediatico globale".
Intanto, il Presidente russo Vladimir Putin denuncia le pressioni "di fatto aggressive" da parte di alcuni Paesi ostili, nel suo intervento, in video conferenza, al Consiglio supremo dell'Unione economica euroasiatica organizzato a Bishek. Putin ha detto inoltre che Mosca sostiene l'iniziativa per estendere all'Iran l'accordo di libero scambio dell'Unione economica euroasiatica.