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Leader Hamas Sinwar "sfuggito per poco a esercito Israele"

La rivelazione di Channel 13. Israele pronto a nuova tregua a Gaza per liberare altri ostaggi: Hamas fermo sul no. Il ministro Esteri Iran incontra Haniyeh in Qatar

Miliziano di Hamas - Afp
Miliziano di Hamas - Afp
20 dicembre 2023 | 07.50
LETTURA: 4 minuti

Il leader di Hamas, Yahya al Sinwar, ritenuto la mente degli attacchi del 7 ottobre scorso, sarebbe sfuggito per poco e più di una volta alla caccia che l'esercito israeliano gli sta dando da settimane. Lo ha rivelato la tv Channel 13, secondo cui i militari sono arrivati in diversi posti a Gaza nei quali Sinwar si trova fino a poco prima del loro ingresso. Secondo l'emittente, il 61enne leader di Hamas non si ferma mai a lungo in nessun rifugio. Sinwar avrebbe lasciato il nord della Striscia all'inizio della guerra e si troverebbe adesso a Khan Yunis, la roccaforte di Hamas dove adesso è concentrata l'operazione israeliana.

"Hamas fermo sul no a tregua"

"Hamas resta fermo nella sua posizione di rifiuto di uno scambio di prigionieri prima di uno stop completo agli attacchi israeliani a Gaza". Lo afferma una fonte della sicurezza egiziana citata dall'agenzia Dpa dopo l'arrivo del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, in Egitto per colloqui sulla situazione nella Striscia di Gaza.

Israele avrebbe presentato ad Hamas una nuova proposta di tregua a Gaza che prevede una pausa di una settimana nei combattimenti in cambio del rilascio di 40 ostaggi. Ad affermarlo Barak Ravid, analista politico e di politica estera della Cnn. L'accordo è stato presentato ad Hamas attraverso i mediatori del Qatar, ha detto Ravid.

Hamas dal canto suo ha fatto sapere che Haniyeh è al Cairo per colloqui con funzionari egiziani "sugli sviluppi dell'aggressione a Gaza e diverse altre questioni". Secondo la fonte egiziana della Dpa, obiettivo della visita è rimuovere ogni ostacolo a una possibile tregua nel conflitto tra Israele e Hamas e a un nuovo accordo per la liberazione di ostaggi trattenuti nella Striscia e prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Secondo la fonte della Dpa, al momento si sarebbe comunque "realmente vicini" a un possibile accordo per un cessate il fuoco che consentire l'arrivo di ulteriori aiuti umanitari a Gaza.

Funzionario Israele: non vicino accordo su cessate il fuoco

Ma secondo un funzionario israeliano Israele e Hamas ''per il momento non sono vicini a un accordo'' sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza. Alla Cnn ha spiegato che ''per ora siamo ancora alla fase delle trattative. Non c'è nulla di definitivo". Citando gli ostacoli al raggiungimento dell'accordo, la fonte ha spiegato che Hamas chiede ''prigionieri di importanza maggiore rispetto a prima''.

Nel primo accordo erano stati rilasciati dalle carceri israeliane donne e adolescenti palestinesi in cambio di ostaggi. Israele, dal canto suo, chiede ora la liberazione di tutti gli ostaggi ancora sequestrati nell'enclave palestinese. L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ritiene che a Gaza siano trattenuti 129 ostaggi dell'attacco terroristico contro Israele del 7 ottobre, di cui 108 vivi e 21 morti.

Israele pronto a nuova tregua a Gaza per liberare altri ostaggi: Hamas fermo sul no. Ad affermarlo Barak Ravid, analista politico e di politica estera della Cnn. L'accordo è stato presentato ad Hamas attraverso i mediatori del Qatar, ha detto Ravid.

Ministro esteri Iran incontra Haniyeh in Qatar

Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha incontrato a Doha, in Qatar, Haniyeh per discutere della situazione a Gaza e in Cisgiordania. Haniyeh ha detto che Hamas è pronto per un cessate il fuoco duraturo ma i negoziati non sono possibili a causa degli attacchi israeliani in corso a Gaza, secondo quanto riferito da Nasser Kanaani, portavoce del ministero degli Esteri iraniano.

Il portavoce ha aggiunto che “l’Iran è d’accordo con il governo del Qatar riguardo la necessità di fermare immediatamente la guerra di Israele contro il popolo di Gaza, e sono stati compiuti buoni sforzi congiunti a questo riguardo”. Si prevede inoltre che Amirabdollahian incontrerà i funzionari del Qatar, incluso il suo omologo, per discutere degli ultimi sviluppi a Gaza.

Video Idf mostra comandante Hamas ancora in vita dopo 7 tentativi di omicidio

Mohammed Deif, il leader delle Brigate al-Qassam di Hamas, a cui Israele dà la caccia da anni, è ancora vivo, secondo i filmati ottenuti dall'Idf. In uno dei video, sequestrato durante le operazioni di raccolta di informazioni all'interno della Striscia di Gaza, si vede Deif camminare con le proprie gambe, anche se zoppicando leggermente. Da questi filmati sembra che le condizioni di Deif siano significativamente migliori di quanto Israele avesse creduto dopo una lunga serie di attacchi, alcuni dei quali lo hanno ferito. Deif è in grado di camminare da solo e non usa una sedia a rotelle.

Nel corso di molti anni, Deif è sopravvissuto a un totale di sette tentativi di omicidio. In quattro di questi, anche durante l’operazione Protective Edge nel 2014, è rimasto ferito, in alcuni casi gravemente, e si è ripreso. Negli ultimi anni, Deif ha minacciato Israele, dichiarando che lo Stato pagherà un prezzo pesante per gli eventi sul Monte del Tempio e nel quartiere di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme est.

La settimana scorsa, l’Idf ha lanciato volantini a Gaza offrendo ricompense superiori a 100.000 dollari a chiunque avesse fornito informazioni attendibili su dove si trovassero alti funzionari di Hamas, incluso Mohammed Deif. I volantini affermavano che l'Idf avrebbe pagato 400.000 dollari per informazioni che portassero alla posizione di Yahya Sinwar e 300.000 dollari per aiutare a localizzare suo fratello Mahmoud.

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