ORE 11.29 - La Cina parla di "partnership strategica" con la Russia e non di alleanza, e fa appello alla "moderazione" dopo che ieri il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato di porre in stato di massima allerta le Forze strategiche di deterrenza. "Tutte le parti devono rimanere calme, esercitare moderazione ed evitare un'ulteriore escalation", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Weinbin, ripetendo che secondo Pechino andrebbero "prese seriamente le preoccupazioni di sicurezza e le richieste legittime della Russia" riguardo l'espansione della Nato.
Il gigante asiatico non ha mai condannato l'invasione russa dell'Ucraina. Rispondendo a una domanda dei giornalisti, Wang ha poi parlato dei rapporti tra Cina e Russia - dopo la dichiarazione congiunta di inizio mese in occasione della visita di Putin a Pechino e del colloquio con il leader cinese Xi Jinping - come di due Paesi che sono "partner strategici globali" piuttosto che alleati. Pechino, ha aggiunto, decide "posizione e politica in base al merito della questione".
ORE 11.28 - Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con il quale ha "lodato il coraggio del popolo e delle forze armate" del paese ed annunciato - scrive Stoltenberg su Twitter - che gli Alleati "intensificheranno il loro sostegno con missili di difesa aerea, armi anticarro, nonché aiuti umanitari e finanziari".
ORE 11.23 - Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, giovedì scorso, almeno 102 civili sono rimasti uccisi nel Paese, compresi sette bambini. Almeno altri 304 civili sono rimasti feriti. Ma il timore è che il bilancio sia "notevolmente più alto", ha detto l'Alto commissario Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet.
"La maggior parte di questi civili sono stati uccisi da armi esplosive con un'ampia area di impatto", artiglieria pesante e lanciarazzi, e "raid aerei", ha aggiunto all'apertura del Consiglio dei diritti umani che ha approvato un dibattito urgente sulla guerra in Ucraina. Secondo l'Unhcr, 422.000 persone hanno lasciato il Paese.
ORE 11.13 - L'agenzia di stampa russa Ria Novosti sabato aveva, evidentemente per errore, pubblicato un commento in cui si spiegava l'operazione delle forze russe in Ucraina come l'inizio di "una nuova era". Il lancio firmato da Petr Akopov è stato immediatamente cancellato, ha reso noto un giornalista della Bbc Alistair Coleman in un tweet, citando il pezzo ritrovato nella cache del sito web di Ria. "Un nuovo mondo sta nascendo davanti ai nostri occhi. L'operazione militare russa in Ucraina ha inaugurato una nuova era", si legge nel lancio.
"La Russia sta ripristinando la sua unità: la tragedia del 1991, questa terribile catastrofe nella nostra storia, la sua dislocazione innaturale, è stata superata", prosegue. "A caro prezzo, attraverso i tragici eventi di una guerra civile virtuale, perché ora i fratelli, separati dall'appartenenza all'esercito russo e ucraino, si stanno ancora sparando, ma non ci sarà più l'Ucraina come anti- Russia. La Russia sta ripristinando la sua pienezza storica, riunendo il mondo russo, il popolo russo, nella sua interezza di Grandi Russi (russi, ndr), Bielorussi e Piccoli Russi (ucraini, ndr)", si precisa.
"Se avessimo abbandonato questo, se avessimo permesso che la divisione temporanea avesse preso piede per secoli, allora non solo avremmo tradito la memoria dei nostri antenati, ma saremmo anche maledetti dai nostri discendenti per aver permesso la disintegrazione della terra russa".
ORE 11.09 - "Al momento non ci sono grandi certezze, si sta discutendo. E' presumibile l'invio dall'Italia di missili spalleggiabili terra-aria, di sistemi controcarro, mitragliatrici, elmetti, giubbotti antiproiettile, probabilmente anche razioni per i militari ucraini ma i dettagli sono ancora in discussione da parte dello Stato Maggiore della Difesa". Lo dice all'Adnkronos Pietro Batacchi, direttore di Rid (Rivista italiana difesa), ipotizzando i sistemi d'arma che dall'Italia potrebbero essere inviati in Ucraina.
"Rafforzeremo probabilmente il nostro contingente che già abbiamo in Lettonia, la nostra compagnia all'interno del Battle Group canadese, una compagnia plus rinforzata - aggiunge - incrementeremo questa presenza, ma non è certo, e poi dispiegheremo ulteriori militari o in Romania o in Ungheria ma non ho avuto conferme. E' una decisione che l'Italia ha preso nell'ambito delle indicazioni che ci arrivano dalla Nato e dall'Unione Europea, che sono quelle di armare e sostenere gli ucraini, ma al momento la fornitura non è iniziata".
ORE 11.02 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto un appello ai soldati russi entrati in Ucraina esortandoli a deporre le armi. "Deponete le armi, partite, non credete ai vostri comandanti, a chi fa propaganda. Salvate le vostre vite", ha dichiarato in un messaggio video in russo.
ORE 10.51 - Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky chiede l'ammissione immediata del suo Paese nell'Unione europea. "Il nostro obiettivo è quello di essere insieme a tutti gli europei e soprattutto di esserlo su base uguale. Sono sicuro che è la cosa giusta. Sono sicuro che è possibile", ha affermato. "Chiediamo l'adesione immediata attraverso una nuova procedura speciale", ha aggiunto in un video messaggio.
ORE 10.46 - Il Consiglio Ue Difesa che si riunisce oggi in via straordinaria alle 12.30 in videoconferenza "discuterà della situazione sul terreno in Ucraina, alla luce dell'assalto, non provocato, della Russia. Discuteremo ulteriori urgenti bisogni e coordineremo la nostra assistenza, con l'aiuto della struttura di clearing gestita dallo staff militare Ue", istituita nel 2016, ha riferito l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell.
ORE 10.38 - "Ammettere l’Ucraina nell’Ue mentre è in guerra con la Russia vuol dire andare in guerra con la Russia. Guerra, non sanzioni. La priorità è colpire duro con sanzioni e aiuti finanziari e militari per far cessare l’aggressione. Non favorire un’escalation che Putin cerca". Lo scrive il leader di Azione Carlo Calenda su Twitter.
ORE 10.35 - Il tasso di cambio del rublo contro il dollaro americano e l'euro è crollato del 27%, dopo l'annuncio nel fine settimana di diverse sanzioni economiche da parte delle potenze occidentali. In particolare, dalle prime ore del mattino, la valuta russa ha iniziato una spirale al ribasso contro il dollaro che ha portato il "biglietto verde" a scambiare per ben 117,8170 rubli, il suo valore più alto da quando sono iniziate le registrazioni. Negli ultimi giorni, il tasso di cambio aveva raggiunto un picco di poco più di 86 rubli per il dollaro.
Gli sviluppi contro l'euro hanno seguito un modello simile. Dopo le prime ore di trading, l'euro è stato scambiato a 132,8843 rubli, rispetto ai circa 90-93 rubli della scorsa settimana. La banca centrale del paese ha detto domenica che è in grado di mantenere la stabilità finanziaria del paese nonostante il congelamento dei suoi beni internazionali annunciato il giorno prima da Stati Uniti, Unione Europea, Canada e Regno Unito, in una delle sanzioni più dure sulla Russia da quando ha iniziato la sua invasione dell'Ucraina.
Le sanzioni - che includono anche l'esclusione di alcune banche russe dal meccanismo finanziario Swift - congelano gran parte dei 600 miliardi di euro in oro e valuta estera dell'autorità monetaria. Tuttavia, in seguito a queste sanzioni, la Banca di Russia ha annunciato una batteria di misure economiche: aumento dei tassi al 20%, chiusura delle operazioni di borsa e controlli sui capitali per gli investitori stranieri.
ORE 10.34 - L'Ucraina chiede "il cessate il fuoco immediato e il ritiro delle truppe russe". E' quanto afferma una dichiarazione della presidenza ucraina nel giorno dei colloqui tra le delegazioni di Kiev e Mosca dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Lo riporta la Cnn.