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Guerra Ucraina-Russia, ultime notizie Kiev: news oggi 25 febbraio

25 febbraio 2022 | 08.05
LETTURA: 48 minuti

ORE 13.56 - Coprifuoco notturno a Leopoli. Sarà in vigore dalle 22 alle 6, come hanno comunicato su Facebook le autorità locali. "Pass speciali" per alcuni residenti, settore militare compreso.

ORE 13.51 - Papa Francesco ha visitato oggi l'ambasciata russa in Vaticano, dove ha incontrato l'ambasciatore Alexander Avdeev per cercare di mediare il conflitto. Lo fa sapere la Sala stampa del Vaticano spiegando che il Pontefice evidentemente si è recato dall’ambasciatore in via della Conciliazione per manifestare la sua preoccupazione per quanto sta avvenendo. La visita, avvenuta intorno alle 11.30, a quanto apprende l'Adnkronos, è durata circa trenta minuti. Ieri il Segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin, in una dichiarazione pubblica, aveva detto che c’era ancora spazio per una "mediazione".

ORE 13.46 - "Indegna è la fuga dall'Afghanistan, dalla Libia, dalla indipendenza energetica, non possiamo dire no al nucleare per motivi ideologici". Così Matteo Salvini, dopo l'informativa del premier Mario Draghi in Senato sull'Ucraina al Senato.

ORE 13.40 - "A me ha colto negativamente vedere che nelle conclusioni del Consiglio europeo non si facesse riferimento" ai rifugiati, "il nostro Paese deve mettere in agenda" l'allestimento di "corridoi umanitari". Così Enrico Letta in aula alla Camera dopo l'informativa dl premier Mario Draghi sull'Ucraina.

ORE 13.36 - "Le sanzioni sono inevitabili ma c'è un dato di fatto: le sanzioni le paghiamo anche noi. E se è vero che l'Ue ha costituito un fondo per l'emergenza Brexit, occorre fondo per agevolare e aiutare le aziende colpite dalla sanzioni in Italia e in Ue". Così Matteo Renzi al Senato.

ORE 13.31 - "L'unica strada possibile è la diplomazia perché l'alternativa alla diplomazia è la guerra totale". Ad affermarlo è l'ex presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy ai microfoni di Bfm Tv dopo l'incontro all'Eliseo con il Capo di Stato francese, Emmanuel Macron per affrontare la questione della guerra in Ucraina. "Osservo che l'aggressività nei rapporti internazionali non cessa di aumentare settimana dopo settima. E' giunto il momento della de-escalation. L'unica strada possibile - sottolinea Sarkozy - è la diplomazia perché l'alternativa è la guerra totale. E la guerra totale nessun popolo può auspicarla".

Per questo, aggiunge l'ex presidente, "ho approvato l'iniziativa del presidente Macron quando è andato a Mosca: la strada del dialogo, della diplomazia è difficile, spesso deludente ma non c'è alternativa e quindi bisogna continuare su questa strada, non c'è scelta. Se non lo farà la Francia non lo farà nessuno. Questa è la strada da percorrere".

ORE 13.26 - I ministri dell'Interno dei Paesi Ue potrebbero riunirsi domani pomeriggio a Bruxelles per un Consiglio Affari Interni straordinario dedicato al prevedibile flusso di rifugiati dall'Ucraina, attaccata dalla Russia. Lo si apprende da diverse fonti a Bruxelles. La portavoce della Commissione Europea Anitta Hipper ha detto durante il briefing che "la Commissione è pronta ad aiutare i Paesi a dare rifugio" ai profughi. "Abbiamo approntato un piano di emergenza. Vediamo che arrivano alle frontiere". Intanto la commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson "è in Polonia e ha discusso con il viceministro degli Interni la situazione e i piani di emergenza". Interrogata sui contenuti del possibile Consiglio straordinario, Hipper ha risposto di non avere ancora "informazioni sull'agenda".

ORE 13.21 - "La Russia è disponibile a condurre negoziati di alto livello con l'Ucraina". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di un colloquio telefonico con il leader cinese, Xi Jinping. "Gli Stati Uniti e la Nato hanno a lungo ignorato le ragionevoli preoccupazioni della Russia in materia di sicurezza, hanno ripetutamente rinnegato i loro impegni e hanno continuato a far avanzare il dispiegamento militare verso est", ha detto Putin a Xi, secondo quanto riferito dall'emittente Cctv.

ORE 13.16 - Dopo l'impennata di ieri i prezzi del greggio sono in lieve calo. A Londra il Brent si attesta a 98,84 dollari al barile, in calo dello 0,57% mentre a New York il West Texas Intermediate (Wti) perde lo 0,40% a 92,86 dollari al barile.

ORE 13.11 - Il Cremlino ritiene la proposta del Presidente dell'Ucraina Volodymir Zelensky per negoziare con Mosca "un passo nella giusta direzione" che "sarà considerato". Il portavoce del Presidente russo, Dmitry Peskov, ha anche precisato che la Russia riconosce Zelensky come Presidente dell'Ucraina.

ORE 13.06 - "L'agenda della Russia e del suo Presidente è vasta, complessa e a lungo premeditata. Ho la sensazione di essere solo all'inizio di un profondo cambiamento delle relazioni internazionali e dello sconvolgimento dell'ordine internazionale costruito dopo la Seconda Guerra Mondiale, del sistema di relazioni che ci ha accompagnato in un periodo di crescita e di progresso, un sistema ora messo in discussione". Così il premier Mario Draghi in un passaggio del suo intervento in Aula al Senato sul conflitto in Ucraina.

ORE 13.05 - Con una straordinaria mossa dell'ultimo minuto, la Carnegie Hall di Manhattan ha annunciato che l'acclamato direttore d'orchestra russo Valery Gergiev, forte sostenitore di Vladimir Putin, non dirigerà la Filarmonica di Vienna nei concerti previsti a New York questo fine settimana. La decisione, comunicata da Carnegie e filarmonica di Vienna in una nota congiunta, arriva sulla scia dell'invasione dell'Ucraina da parte del presidente russo Putin, che ha attirato la condanna internazionale. I concerti del maestro superstar a New York dovevano iniziare oggi.

ORE 12.54 - Il presidente cinese, Xi Jinping, ha avuto un colloquio telefonico con il leader russo, Vladimir Putin, all'indomani dello scoppio del conflitto in Ucraina. Lo ha riferito l'agenzia di stampa cinese Xinhua. Secondo l'agenzia Sputnik, Xi ha detto a Putin che la Cina appoggia i negoziati per raggiungere una soluzione alla crisi tra Russia e Ucraina.

ORE 12.50 - La Russia risponderà alle nuove sanzioni economiche introdotte da Stati Uniti e Unione europea in risposta all'intervento militare contro l'Ucraina, ha anticipato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov precisando solo che l'intensità delle contromisure dipenderà "dall'analisi che verrà fatta delle sanzioni Occidentali, difendendo, come unico principio, i nostri interessi".

ORE 12.47 - Il comportamento del presidente russo Vladimir Putin "è irrazionale, ingiustificato e incomprensibile. E' molto difficile vedere lo scopo: vuole infliggere sofferenze al popolo ucraino, è assolutamente inumano. Ha detto che vuole impedire un genocidio, ma è lui che ne sta commettendo uno o è sul punto di commetterne uno. Vuole denazificare l'Ucraina, ma è lui che si comporta come i nazisti". Lo dice il portavoce della Commissione Europea Peter Stano, durante il briefing quotidiano con la stampa a Bruxelles.

ORE 12.43 - Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky torna a chiedere al presidente russo Vladimir Putin di negoziare. In nuovo videomessaggio, Zelensky ha detto: "Voglio fare appello ancora una volta al presidente della Federazione russa perché si sieda al tavolo del negoziato e fermi la morte delle persone".

ORE 12.29 - Quattro milioni di persone potrebbe fuggire dall'Ucraina se l'offensiva militare della Russia dovesse continuare a intensificarsi e le Nazioni Unite sono pronte a fornire loro assistenza. Lo ha sottolineato un portavoce dell'Unhcr, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati, nel corso di un punto stampa.

ORE 12.28 - "Ieri si è abbattuta sull'Europa una nuova tragedia, una tragedia che si è abbattuta con violenza non su un solo Paese ma sull'intera Europa, mettendo in pericolo pace e libertà. Non riguarda un Paese lontano, quanto accaduto riguarda direttamente ciascuno di noi". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della sua visita a Norcia.

ORE 12.25 - Il Cremlino promette di rispondere alle sanzioni occidentali. "Non c'è neanche bisogno di dire che seguiranno misure di ritorsione. Quanto simmetriche o asimmetriche saranno dipenderà dalle valutazioni, le sanzioni devono ancora essere analizzate", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Moscow Times.

ORE 12.22 - La Russia è pronta a negoziare se l'Ucraina "depone le armi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di un punto stampa. "Siamo pronti per i negoziati, in qualsiasi momento, non appena le forze armate ucraine ascolteranno la nostra richiesta e deporranno le armi", ha detto Lavrov all'indomani dell'inizio dell'offensiva russa in Ucraina.

ORE 12.13 - Un pesante bombardamento russo è in corso contro Kharkiv, seconda città ucraina con quasi un milione e mezzo di abitanti. Lo riferisce Moscow Times, citando testimoni oculari. Il sindaco ha esortato la popolazione a ripararsi nei rifugi, le cantine e le stazioni della metropolitana.

ORE 12.09 - Sergei Lavrov ha avuto colloqui con esponenti separatisti a Mosca sull'"operazione militare" lanciata dal Cremlino in Ucraina. A darne notizia è stato il ministero degli Esteri di Mosca, precisando che il capo della diplomazia russo ha ribadito la linea del suo governo secondo cui l'attacco era necessario per liberare le aree separatiste dell'Ucraina orientale dall'"oppressione" di Kiev.

ORE 12.04 - La Turchia non può fermare le navi da guerra russe dirette verso il mar Nero perché la convenzione di Montreux prevede che possano tornare alle loro basi. E' quanto ha detto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, dopo che ieri l'Ucraina ha chiesto ufficialmente ad Ankara di bloccare il passaggio delle navi militari di Mosca attraverso lo stretto dei Dardanelli e il Bosforo.


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