Il ministro elvetico Cassis: "La costruzione della pace richiederà molta diplomazia. Ma ci arriveremo"
Negoziati sulla guerra tra Ucraina e Russia sono in corso a Ginevra. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis, spiegando che i negoziati si tengono ''non al livello più alto'', ma in condizione di ''massima discrezione''. In un'intervista al quotidiano Le Temps, il ministro non ha indicato chi ha partecipato ai colloqui. ''La costruzione della pace è un'impresa complessa che richiederà molta diplomazia. Ma ci arriveremo, anche se al momento non è visibile a breve termine", ha detto Cassis. Necessario, ha aggiunto, ''ricostruire l'architettura di sicurezza nel continente europeo''.
IL RUOLO DELLA CINA - Intanto, Kiev non ha visto alcun piano di pace presentato dalla Cina, ma sarebbe favorevole a un incontro con i funzionari di Pechino. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa congiunta con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez a Kiev. "Vorremmo incontrare la Cina", ha dichiarato Zelensky alla vigilia dell'anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina.
Su Telegram il presidente ucraino ha pubblicato alcune immagini della guerra. "Decine, centinaia di migliaia di foto che lasciano profonde cicatrici nel cuore e nell'anima - ha scritto Zelensky - Ci ricordano il percorso che abbiamo fatto da febbraio a febbraio. Deve essere nel nostro Dna. Non ci siamo abbattuti, abbiamo superato molte prove e vinceremo".
Ribadendo che "coloro che hanno portato questo male, questa guerra nella nostra terra" saranno chiamati a risponderne, il presidente ucraino ha sottolineato che "la Russia ha scelto la strada dell'assassino, del terrorista, del torturatore e del saccheggiatore. Questa è la scelta di Stato della Russia e ci sarà una responsabilità di Stato per il terrore commesso".