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Guerra Ucraina-Russia live, ultime notizie oggi: news ultima ora 23 marzo

23 marzo 2022 | 08.15
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ORE 15.36 - "Siamo molto riconoscenti per gli sforzi del presidente Macron, che ha dato prova di vera leadership". A sottolinearlo, intervenendo all'Assemblea Nazionale francese, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Ci aspettiamo dalla Francia, dalla vostra leadership, il ripristino dell'integrità territoriale dell'Ucraina".

ORE 15.28 - Iran e Siria sono nella ''stressa trincea'' e i rapporti tra i due Paesi stanno attraversando una delle loro fasi migliori. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ai giornalisti al suo arrivo a Damasco, sottolineando la necessità di rafforzare i legami strategici con la Siria dopo l'invasione dell'Ucraina. In risposta, il ministro degli Esteri siriano Faisal Mekdad ha spiegato che con la Siria ''stiamo tenendo colloqui dopo i principali sviluppi conseguenti all'operazione russa'' in Ucraina e ''parleremo delle nostre posizioni comuni rispetto a questi sviluppi''.

ORE 15.21 - La Cina ha dato "sostegno politico" alla Russia che ha invaso l'Ucraina e nella Nato "gli alleati sono preoccupati che possa dare sostegno materiale all'invasione russa". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, presentando il summit dei leader dell'Alleanza che si riunirà domani a Bruxelles. "Mi aspetto - aggiunge - che i leader chiedano alla Cina di astenersi dal sostenere la guerra condotta dalla Russia e di unirsi al resto del mondo" nel chiedere "la fine immediata della guerra" in Ucraina. Stoltenberg nota infine che Pechino si è già "unita"alla Russia nell'auspicare che la Nato non si allarghi ulteriormente in Europa, ponendosi quindi in contrasto con il "diritto delle nazioni di scegliere la propria strada".

ORE 15.13 - La Nato ha dispiegato "otto battaglioni multinazionali" su tutto il fianco orientale dell'Alleanza, "dal Mar Baltico al Mar Nero". Di questi, "quattro" sono "nuovi" e vengono dispiegati in "Bulgaria, Croazia, Romania e Slovacchia". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, presentando il summit dei leader dell'Alleanza che si riunirà domani a Bruxelles.

ORE 15.04 - "La Russia ha aperto un fronte anti-Ue. Finanziario. Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin ha annunciato che accetteranno solo rubli per il pagamento del gas consegnato in Europa e il rifiuto di dollari e euro. Questo poterà a fallimenti e pressioni sull'opinione pubblica. Il secondo passo verso escalation. Il primo è la minaccia di scioperi ai centri logistici dell'Ue per l'aiuto all'Ucraina". Ad affermarlo su suo canale Telegram è Mykhailo Podolyak, capo negoziatore dell'Ucraina e consigliere del presidente Zelensky.

ORE 14.59 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "ci parlerà durante l'incontro" dei capi di Stato e di governo della Nato che si terrà domani a Bruxelles. Lo dice il segretario generale dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles.

ORE 14.54 - "L'aggressore russo sta facendo la guerra al popolo ucraino. E questa guerra ha tutte le caratteristiche del genocidio, dello sterminio della gente, del nostro patrimonio culturale, della nostra tradizione spirituale". Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, nel 28esimo giorno di guerra in Ucraina.

ORE 14.47 - Durante i pesanti bombardamenti a Mariupol, le truppe russe hanno distrutto l'edificio del Museo d'Arte intitolato ad Arkhip Kuindzhi, dove erano conservati i dipinti originali di maestri ucraini di fama mondiale. Lo ha riferito il Consiglio comunale di Mariupol.

ORE 14.16 - "Credo che sia una vera minaccia". Così Joe Biden ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto, mentre lasciava la Casa Bianca per partire alla volta di Bruxelles, quanto sia alto il rischio dell'uso di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina.

ORE 14.11 - "La città è praticamente circondata, c'è solo un'uscita verso Poltava da cui scappano donne e bambini e attraverso cui arrivano cibo e medicine". A dirlo alla Bbc è Andrii Baranov, consigliere comunale di Sumy, città nord orientale ucraina di 260mila abitanti. Possiamo reggere ancora tre o quattro settimane, dice Baranov, spiegando che 100mila persone hanno già lasciato la città, dove cominciano a scarseggiare medicine e carburante.

ORE 14.02 - Nelle ultime 24 ore ci sono stati 32 attacchi a Kharkiv. Lo comunica Oleg Synegubov, governatore della regione ucraina.

ORE 14.01 - I negoziati tra Russia e Ucraina "continuano sempre in formato video. I gruppi di lavoro stanno lavorando". Lo afferma a 'Ukrainska Pravda' Mykhailo Podolyak, capo negoziatore dell'Ucraina e consigliere del presidente Zelensky.

ORE 14.00 - La Bielorussia ha intimato ad alcuni diplomatici ucraini di lasciare il paese e ha annunciato di voler chiudere il consolato ucraino nella città sud occidentale di Brest. Lo scrive l'agenzia stampa ufficiale bielorussa BeLta, rilanciata dal Guardian. La notizia arriva mentre si moltiplicano i segnali di un possibile prossimo coinvolgimento di soldati bielorussi a fianco delle forze russe che hanno invaso l'Ucraina.

ORE 14.00 - Le forze russe hanno sequestrato il direttore del teatro di Kherson, Oleksander Kniha, prelevandolo nella località di Oleshki. Il Parlamento ucraino conferma la notizia sul suo canale Telegram, precisando che il sequestro è avvenuto dopo una serie di retate nel teatro della città occupata dai russi.

ORE 13.59 - Dei 3,5 mln di rifugiati ucraini che sono entrati nell'Ue dall'inizio della guerra in Ucraina, "quasi 2 mln sono andati in altri Stati membri", diversi da quelli attraverso i quali sono entrati nell'Unione. Oggi "tutti gli Stati membri ricevono rifugiati". Lo dice la commissaria europea agli Affari Interni Ylva Johansson, in conferenza stampa a Bruxelles.

ORE 13.51 - Domani riprenderanno alla Borsa di Mosca le negoziazioni di 33 titoli. Lo rende noto la Banca di Russia. Gli scambi di azioni riprendono dopo quasi un mese di stop e si svolgeranno con un orario ridotto dalle 10 alle 14 ora di Mosca. Lo ha annunciato la Banca di Russia in una nota che ha stabilito un divieto di vendita allo scoperto.

ORE 13.50 - Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo di emanare una direttiva che obblighi Gazprom a convertire in rubli i contratti di fornitura con i "Paesi ostili". Secondo il presidente russo, riferisce il sito di Kommersant, fornire merci russe all'Ue e agli Stati Uniti e ricevere pagamenti in dollari ed euro "non ha alcun senso per noi". Dopo la notizia, il rublo ha recuperato valore alla Borsa di Mosca. La Russia, ha detto Putin, continuerà a fornire gas "in base ai volumi e secondo i principi di tariffazione conclusi nei contratti".

ORE 13.48 - Il ministero degli Esteri in Polonia ha comunicato all'ambasciatore russo a Varsavia Sergey Andreev la richiesta di espulsione di 45 diplomatici a causa di attività che non sono conformi con la Convenzione di Vienna. I 45 diplomatici sono accusati dai servizi polacchi di spionaggio, una accusa che Andreev, che non è nell'elenco e che quindi rimarrà a Varsavia, ha respinto. "Formalmente le relazioni diplomatiche sono mantenute. Ci sono le ambasciate, ci sono gli ambasciatori", ha affermato, citato dall'agenzia Tass.

ORE 13.43 - Le autorità ucraine hanno negato che vi sia stato un secondo scambio di prigionieri con le forze russe, dopo quello che aveva permesso di liberare il sindaco di Melitopol il 21 marzo. "Finora non vi è stato nessun altro scambio, quello che dice la Russia non è vero", ha dichiarato la vicepremier ucraina, Irina Vereshchuk. La sua riposta arriva dopo le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova, secondo la quale "vi sono stati due scambi di prigionieri fra Russia e Ucraina"

ORE 13.37 - L'inviato russo per il clima, Anatoly Chubais, ha rassegnato le sue dimissioni e ha lasciato il Paese dicendosi contrario alla guerra contro l'Ucraina. Si tratta del più alto funzionario ad aver pubblicamente voltato le spalle al presidente russo Vladimir Putin dall'inizio del conflitto lo scorso 24 febbraio. Lo scrive Bloomberg citando due fonti ben informate e spiegando che il portavoce del Cremlino, Dmytro Peskov, si è rifiutato di commentare.


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