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Guerra Ucraina-Russia, a Kiev "nessun governo fantoccio". Scontri in città

Esplosioni, spari e combattimenti nella notte: 198 morti in tre giorni. Zelensky: "Mandati all'aria piani russi". Scatta coprifuoco: "Civili in strada saranno considerati nemici". Mosca: "Colpiti oltre 800 siti militari"

Afp
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26 febbraio 2022 | 07.09
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Guerra Ucraina-Russia, il governo ucraino assicura che la situazione nella capitale Kiev, teatro di scontri ed esplosioni nella notte, è sotto controllo. Il presidente Volodymyr Zelensky spiega che è stato "mandato all'aria il piano" della Russia anche se continuano "in diverse aree" i combattimenti contro le forze russe al terzo giorno dall' "operazione militare speciale" annunciata da Vladimir Putin. "Abbiamo resistito e respinto con successo gli attacchi nemici. I combattimenti continuano in diverse città e regioni del nostro Paese", afferma in un nuovo video diffuso su Facebook, aggiungendo che l'esercito ucraino "controlla Kiev e le città chiave" intorno alla capitale. La Russia, accusa, voleva prendere "il centro del nostro Stato e metterci suoi fantocci, come a Donetsk", ma "abbiamo infranto il loro piano". Zelensky accusa anche la Russia e di aver colpito zone residenziali, mentre Mosca respinge le accuse e afferma di colpire solo obiettivi militari.

"Sia nella città, sia alla periferia di Kiev, la situazione è sotto controllo", ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky, precisando che i russi continuano a tentare di far entrare uomini ed equipaggiamento nella città e che gli scontri proseguono nelle zone periferiche della capitale. Le forze ucraine sono state in grado di montare una forte azione di difesa, ha aggiunto Podolyak, citato dall'agenzia di stampa Unian. Nei quartieri periferici della città sarebbero in corso scontri tra le forze ucraine e le forze speciali russe, dicono all'Adnkronos fonti di intelligence occidentali, secondo cui si registrano pesanti perdite da entrambi le parti. Sarebbero stati colpiti edifici residenziali e sarebbe stata distrutta dai bombardamenti una centrale elettrica. Kharkiv, seconda città dell'Ucraina situata nel nordest del Paese, è stata sotto pesanti bombardamenti quasi tutta la notte e violenti scontri sono stati registrati nell'area, riferiscono ancora le fonti all'Adnkronos. Nella notte sarebbe inoltre stato colpito da un attacco missilistico l’aeroporto militare di Starakostantinov tra Leopoli e Kiev. Diverse esplosioni si sarebbero poi verificate all’aeroporto di Milgorod nella regione di Poltava e un attacco aereo russo avrebbe distrutto il deposito petrolifero di Nikolaev.

Kiev è sotto il controllo del governo ucraino, dichiara intanto il sindaco della capitale, Vitali Klitschko. "La scorsa notte è stata difficile ma non ci sono militari russi nella città", ha detto in un video postato su Telegram, precisando però che "il nemico sta cercando di avanzare". Alle 5 locali di oggi in città si contavano 35 feriti, tra cui due bambini, ha aggiunto, invitando gli abitanti a cercare riparo. "State nei rifugi", ha dichiarato. "Abbiamo organizzato dei posti di blocco, per cui i movimenti in città saranno limitati e difficili". "Sarà pesante, ma dobbiamo perseverare, perché l'esercito è con noi, la difesa territoriale è con noi, la giustizia è con noi". La metropolitana di Kiev funziona intanto solo come rifugio anti aereo, ha reso noto il sindaco. Tutti i treni sono oramai fermi, ha precisato.

Il ministro della Sanità ucraino, Viktor Lyashko, ha annunciato oggi che 198 persone sono morte - tra loro tre bambini - dall'inizio dell'invasione russa del Paese. Inoltre, attraverso Facebook, ha reso noto che 1.115 persone sono rimaste ferite da giovedì, inclusi 33 bambini.

La maggior parte delle forze russe si trova a 30 chilometri dal cento di Kiev, ha reso noto il ministero della Difesa britannico, avvertendo la Russia che le perdite "potrebbero essere pesanti e maggiore di quanto anticipato o riconosciuto dal Cremlino". Secondo le informazioni di intelligence in possesso di Londra, "la Russia non ha ancora il controllo dello spazio aereo dell'Ucraina, cosa che riduce l'efficienza dell'Aeronautica russa".

COPRIFUOCO NELLE CITTA' UCRAINE: "CIVILI IN STRADA SARANNO CONSIDERATI NEMICI"

Le città ucraine sono ormai l'epicentro dei combattimenti e, per evitare il coinvolgimento dei civili, le autorità locali prolungano il coprifuoco notturno, ha poi comunicato il sindaco di Kiev, che ha prolungato il blocco ai movimenti dalle 17 alle 8 "per una difesa più efficace della capitale e per la sicurezza dei suoi abitanti". "Tutti i civili che saranno trovati in strada - afferma - saranno considerati membri dei gruppi di sabotaggio e ricognizione del nemico". Stessa misura anche a Kharkiv. "Il coprifuoco- spiegano le autorità cittadine - viene prolungato di quattro ore": il blocco è anticipato alle 18 e confermato fino alle 6 del mattino.

ESPLOSIONI, SPARI E COMBATTIMENTI NELLA NOTTE

Esplosioni, spari e combattimenti nella notte a Kiev. Secondo un post Facebook delle forze armate, che parlava di "combattimenti attivi", "pesanti scontri" sono avvenuti nella zona di Vasylkiv. Anche il governo ha confermato gli scontri e ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi e a non avvicinarsi a finestre o balconi. Secondo 'The Kiev Independent', ci sarebbero state circa 50 esplosioni e spari di mitragliatrici nei pressi dello zoo e nella zona di Beresteiska. Un edificio residenziale è stato colpito da un missile o dal lancio di un razzo, riporta la Cnn. Le immagini diffuse da Kiev mostrano il palazzo, una ventina di piani in tutto, con le mura esterne di appartamenti su diversi livelli completamente distrutte, così come gli interni. Non è chiaro il numero delle vittime, ha detto il sindaco della città, Vitaliy Klitschko. Secondo il sindaco, sono 25 le persone rimaste ferite la notte scorsa, tra loro ci sono due bambini.

"Kiev, la nostra splendida, pacifica città, è sopravvissuta a un'altra notte sotto gli attacchi delle forze di terra russe, dei missili. Uno ha colpito un appartamento a Kiev", scriveva in mattinata su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, denunciando l'attacco contro l'edificio residenziale nella capitale ucraina. "Chiedo al mondo: isolare completamente la Russia, espellere gli ambasciatori, embargo petrolifero, distruggere la sua economia - ha aggiunto - Fermare i criminali di guerra russi!".

Missili sarebbero inoltre stati lanciati contro il territorio ucraino a partire dal Mar Nero. A riferirne è la Bbc, che riporta anche segnalazioni di attacchi aerei in diverse aree, in un'apparente escalation di violenza.

Oltre 3500 soldati russi coinvolti nell'invasione dell'Ucraina sarebbero stati uccisi, altri 200 fatti prigionieri. A riferire il bilancio sono i militari ucraini sui social. La Russia, si legge ancora, ha perso 14 velivoli, 8 elicotteri, 102 tank.

ZELENSKY: "MAI ORDINATO LA RESA"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha postato su Twitter un video in cui si ritrae mentre cammina nelle strade di Kiev impegnato a contrastare le voci che circolano secondo cui avrebbe ordinato la resa alle truppe russe. “Ci sono molte informazioni false online secondo cui avrei chiesto al mio esercito di deporre le armi e avrei parlato di un’evacuazione in corso. Sono qui. Non deporremo le armi. Difenderemo il nostro stato”, afferma.

"Una nuova giornata è iniziata sul fronte diplomatico con un colloquio con Emmanuel Macron. Armi ed equipaggiamenti dai nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando", ha scritto in un tweet il presidente ucraino.

"E' un momento cruciale per chiudere una volta per tutte l'annoso dibattito e decidere sull'adesione dell'Ucraina all'Ue", ha scritto ancora, aggiungendo: "Ho parlato con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, di ulteriore assistenza concreta e della battaglia eroica degli ucraini per il loro futuro libero".

Colloquio telefonico con il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, un confronto che "è l'inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati", scrive su Twitter il presidente ucraino spiegando che Draghi "ha sostenuto la disconnessione della Russia da SWIFT e la fornitura di assistenza alla difesa" di Kiev

L'Ucraina, dice quindi Zelensky, ha "quasi il pieno sostegno dei membri Ue per escludere la Russia da Swift". "Spero Germania e Ungheria abbiano coraggio a sufficienza per sostenere questa decisione" sul sistema di pagamenti internazionale, dice in un nuovo video.

Intanto il premier polacco Mateusz Morawiecki ha riferito di un colloquio con il premier ungherese, Viktor Orbán, e del sostegno di quest'ultimo "a sanzioni di vasta portata contro la Russia, compreso il blocco del sistema Swift".

KIEV: "NESSUN RIFIUTO A NEGOZIARE"

L'Ucraina ha smentito in nottata le notizie secondo cui le autorità di Kiev si sarebbero rifiutate di negoziare un cessate il fuoco. "Devo negare le affermazioni secondo cui ci siamo rifiutati di negoziare. L'Ucraina era e resta disposta a parlare di cessate il fuoco e di pace. Questa è la nostra posizione costante", ha dichiarato il portavoce del leader ucraino Zelenski, Sergii Nikiforov, su Facebook. "Quanto prima inizieranno i negoziati, maggiori saranno le possibilità di tornare alla vita normale", ha aggiunto.

MOSCA: "PRESA MELITOPOL, COLPITI OLTRE 800 SITI MILITARI"

Le truppe russe avrebbero preso la città sudoccidentale ucraina di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhva A riportarlo è l’agenzia di stampa russa Interfax, citando il ministero della Difesa di Mosca. La stessa fonte ha annunciato che le forze russe hanno usato missili cruise per condurre attacchi notturni contro bersagli militari in territorio ucraino.

La Russia afferma inoltre di aver messo fuori uso più di 800 infrastrutture militari ucraine. Le informazioni arrivano dal ministero della Difesa di Mosca, al terzo giorno dall'annuncio dell' "operazione militare speciale" voluta da Vladimir Putin in Ucraina.

Secondo il portavoce del ministero, Igor Konashenkov, sono stati distrutti 14 basi aeree militari, 19 posti di comando, 24 sistemi di difesa aerea S-300 e 48 stazioni radar. Colpite, ha aggiunto, otto unità navali ucraine.

DA BIDEN 600 MILIONI DI DOLLARI PER "ASSISTENZA MILITARE IMMEDIATA"

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato un memorandum per garantire fino a 600 milioni di dollari in "assistenza militare immediata" all'Ucraina. Il provvedimento impegna il segretario di Stato Antony Blinken a fornire "assistenza militare all'Ucraina" per 250 milioni di dollari. Altri 350 milioni verranno stanziati sotto forma di servizi che fanno capo al Dipartimento della Difesa.

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