Hussein Ibrahim è stato colpito da un drone dell'Idf mentre era in moto. Pioggia di razzi Hezbollah contro il nord di Israele
Un drone militare israeliano ha "eliminato" il comandante di Hezbollah Hussein Ibrahim dopo che un drone dell'Idf ha colpito la moto su cui si spostava nel sud del Libano. Lo ha reso noto il Jerusalem Times citando fonti militari israeliane dopo che Hezbollah ha lanciato una pioggia di razzi contro il nord di Israele. Ibrahim era al comando della forza speciale Radwan che ha come compito principale quello di infiltrarsi nel nord di Israele.
Le Forze di Difesa israeliane hanno confermato il raid notturno nella zona di Nabatieh, nel Libano meridionale, precisando che ad essere preso di mira è stato un deposito di armi di Hezbollah. I militari israeliani - rende noto il Times of Israel - hanno anche precisato di aver colpito edifici usati da Hezbollah nei villaggi di Hanine e Maroun al-Ras.
Dieci persone sarebbero rimaste uccise nei raid israeliani, tra loro anche due bambini. A riportarlo è la Nna, l'agenzia di stampa ufficiale libanese, precisando che le vittime erano tutti cittadini siriani.
Pioggia di razzi di Hezbollah contro il nord di Israele, quindi, in risposta all'attacco notturno dell'Idf contro Wadi al-Kfour. Secondo le forze militari dell'Idf, sono stati sparati 55 razzi contro la zona di Ayelet Hashahar, molti dei quali sono caduti in zone disabitate.
Almeno 15 civili palestinesi sarebbero rimasti uccisi e diversi altri feriti alle prime ore di oggi nel corso di raid aerei israeliani contro varie zone della Striscia di Gaza. A riferirne sono fonti mediche all'agenzia palestinese Wafa, precisando che nella città di Al-Zawaida, situata nel centro di Gaza, 15 persone avrebbero perso la vita e altre riportato ferite nei bombardamenti che hanno colpito le tende degli sfollati. Fonti locali hanno riferito che tre raid hanno colpito separatamente una zona situata vicino all'ingresso meridionale della città. All'alba gli aerei israeliani avrebbero preso di mira una baracca e una casa appartenente alla famiglia Al-Ajl, provocando l'uccisione di almeno 15 persone e il ferimento di decine di altre.
Nel quartiere di Sheikh Radwan, a Gaza City, una persona sarebbe stata uccisa e altre ferite durante un attacco aereo israeliano contro un edificio residenziale. Un bambino sarebbe stato inoltre ferito da colpi di arma da fuoco sparati contro le tende degli sfollati vicino alla città di Hamad, a nord-ovest di Khan Younis. Altre vittime sono state segnalate negli attacchi israeliani che avrebbero colpito una casa vicino all'Ospedale Europeo, a est di Khan Younis, conclude l'agenzia.
Nuovo ordine di evacuazione intanto dell'esercito israeliano per i palestinesi della Striscia di Gaza: il nuovo provvedimento riguarda i residenti della zona centrale di Maghazi.
Gaza, ottimismo dal vertice di Doha. Ma Hamas gela gli entusiasmi
Con l'annuncio il portavoce in lingua araba delle Forze di Difesa israeliane, Avichay Adraee, ha pubblicato anche la lista delle zone da evacuare, avvertendo che i militari "opereranno con la forza" contro i gruppi terroristici operativi nella zona, a seguito del lancio di razzi contro il territorio israeliano.
Una delegazione israeliana si recherà oggi al Cairo per discutere le modalità per la riapertura del valico di frontiera di Rafah con funzionari egiziani, statunitensi e del Qatar. A riferirne è il sito di notizie del Qatar Al-Araby Al-Jadeed citato dal Times of Israel. La delegazione viene descritta come “tecnica” e non sembrerebbe includere funzionari di alto rango.
E' salito intanto a 40.074 morti e 92.537 feriti il bilancio dell'offensiva militare avviata da Israele a Gaza dopo gli attacchi del 7 ottobre. A renderlo noto è stato il ministero della Salute di Gaza, sotto il controllo di Hamas. Le autorità di Gaza parlano di 10mila persone che risultano disperse e di un bilancio di vittime che potrebbe dunque ancora aggravarsi.