Parla Valery Gerasimov, capo di Stato maggiore delle forze armate russe: "L'obiettivo principale è garantire la sovranità e l'integrità territoriale del nostro Paese"
Un piano per 'riformare' l'esercito russo in vista della possibile adesione di Finlandia e Svezia nella Nato. Il capo di stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov, ha anticipato in una intervista ad Argumenty i Fakty, una massiccia ristrutturazione delle forze imperniata sulla formazione di nuovi distretti militari a Mosca e San Pietroburgo. "L'obiettivo principale alla base di questo lavoro è garantire la sovranità e l'integrità territoriale del nostro Paese e creare le condizioni per il progresso nel suo sviluppo sociale ed economico", ha affermato.
Secondo il piano, approvato in una riunione allargata del consiglio del ministero della Difesa, saranno inoltre costituite tre unità militari di grandi dimensioni di fanteria motorizzata basate nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. E sarà dispiegato un corpo d'armata in Carelia, al confine con la Finlandia.
Dopo aver riconosciuto che "la Russia moderna non mai avuto esperienza di un tal livello e intensità di operazioni di combattimento" come quelle in corso in Ucraina, Gerasimov ha sottolineato che oggi "il nostro Paese e le sue forze armate contrastano di fatto l'intero Occidente collettivo", ha spiegato. Si terrà conto delle esperienze maturate in Ucraina per ricostruire le forze armate.
Gerasimov ha ammesso problemi nella mobilitazione parziale decretata da Putin lo scorso settembre. Il meccanismo non ha funzionato come avrebbe dovuto ed è stato corretto strada facendo, ha aggiunto. "Non c'èera mai stata una tale mobilitazione dalla Grande Guerra patriottica".