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Elezioni Francia, destra al 33%. Le Pen: "Ci serve maggioranza assoluta". Macron-sinistra, asse al secondo turno: "Fermare destra"

Urne chiuse, i dati del primo turno voto anticipato. RN avanti, poi la sinistra (28%) e lo schieramento presidenziale (21%)

Marine Le Pen
Marine Le Pen
30 giugno 2024 | 19.23
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Il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella al 33,2% secondo i primi risultati delle elezioni legislative anticipate 2024 in Francia. Il blocco di sinistra Nouveau Front populaire è al 28,1% e lo schieramento presidenziale Ensemble al 21% secondo quanto riferisce 'Le Monde' che cita Ipsos Talan.

Le Pen: "Abbiamo bisogno della maggioranza assoluta"

"La democrazia ha parlato", dice Le Pen in dichiarazioni riportate da Bfmtv, annunciando la propria elezione. "I francesi - aggiunge - hanno dimostrato di voler voltare pagina. Vi invito a rinnovare il vostro voto se avete scelto i nostri candidati al primo turno. Se avete fatto un'altra scelta vi invito a unirvi alla coalizione della sicurezza, della libertà e dell'unità. Abbiamo bisogno di una maggioranza assoluta".

"A tre settimane dalle elezioni europee" dagli elettori francesi è arrivato "un verdetto chiaro" perché "portando in testa i candidati del Rassemblement National e dei suoi alleati hanno dato vita a una speranza senza precedenti in tutto il Paese", dice Bardella definendo il secondo turno "tra le elezioni più determinanti della storia della Quinta Repubblica". Domenica prossima, "se gli elettori ci accorderanno una maggioranza assoluta, intendo essere il premier di tutti i francesi", un "premier di coabitazione, rispettoso della funzione del presidente della Repubblica, ma intransigente". Bardella, origini italo-algerine, ha detto nei giorni scorsi che "accetterà" di essere nominato premier solo in caso di maggioranza assoluta.

Melenchon e Glucksmann: "Fermare destra, tutti uniti contro catastrofe"

"Una sconfitta pesante e innegabile" per Emmanuel Macron secondo Jean-Luc Mélenchon, leader de La France Insoumise. "Macron pensava di chiudere di nuovo il suffragio universale nella scelta soffocante che molti non vogliono, lui o il Rassemblement National - afferma, come riporta Bfmtv - Un voto in massa ha sventato la trappola tesa al Paese. Ritireremo la nostra candidatura" in caso di "triangolare" al secondo turno di domenica prossima. La nostra indicazione è semplice - afferma Mélenchon - neanche un seggio in più per il Rassemblement National".

"Sosterremo il candidato in grado di battere il Rassemblement National" al secondo turno delle legislative francese, a prescindere dalle "divergenze", dice Raphaël Glucksmann, leader della Place Publique, rivelazione della sinistra alle elezioni europee del 9 giugno.

"Questa sera ci troviamo di fronte alla storia - aggiunge - Non ci sono dubbi. Sosterremo il candidato in grado di battere Rn, a prescindere dalle differenze". Secondo Glucksmann, "bisogna fare blocco, serve un voto democratico e bisogna impedire alla Francia di sprofondare. Abbiamo sette giorni per evitare alla Francia una catastrofe".

I Républicains, invece, non danno indicazioni su chi votare al secondo turno delle elezioni legislative anticipate previsto per il 7 luglio. Lo annunciano i gollisti in una nota.

La coalizione presidenziale: "Patto per battere Le Pen"

Ensemble pour la République, la coalizione presidenziale, chiede ai candidati arrivati terzi di abbandonare "a vantaggio dei candidati in grado di battere il Rassemblement National", quelli con i quali "condividiamo" i "valori della Repubblica". Per Ensemble, il blocco della sinistra Nouveau Front Populaire, "paga la sua alleanza con La France Insoumise" e "tenuto conto dei risultati del primo turno, alleanza Nfp non potrà vincere" domenica prossima e "non potrà governare il Paese, da sola e nella sua forma attuale". Così, concludono "di fronte alla minaccia di una vittoria dell'estrema destra, chiediamo a tutte le forze politiche di agire con responsabilità e fare lo stesso". Per la coalizione presidenziale, "tutto" nel progetto del Rassemblement National, "i loro valori, la sua storia, ne fanno una minaccia inaccettabile contro cui dobbiamo batterci".

Il premier Attal: "La destra è alle porte del potere"

"L'estrema destra è alle porte del potere". Ad affermarlo è il premier francese, Gabriel Attal commentando i risultati del primo turno delle elezioni legislative. Il primo ministro ha ringraziato "tutti quelli che ci hanno dato fiducia". "Non è una serata come tutte le altre. Bisogna impedire al Rassemblement National di avere una maggioranza assoluta al secondo turno" e "neanche un solo voto deve andare al Rassemblement National. I candidati di Ensemble arrivati terzi e il cui mantenimento potrebbe fare eleggere un deputato del Rassemblement national dovranno ritirarsi in modo da sostenere un candidato che difenderà come noi i valori della Repubblica".

A chi vanno i seggi

Il Rassemblement National potrebbe arrivare alla maggioranza assoluta all'Assemblea Nazionale, persino a superare la soglia dei 289 seggi. Questo secondo le proiezioni dell'istituto Elabe per Bfmtv, Rmc e La Tribune, stando alla quale Rn otterrebbe tra i 255 e i 295 seggi al termine del secondo turno di domenica prossima.

Si tratta solo di una delle varie proiezioni, sono diverse quelle che assegnano una maggioranza relativa al Rassemblement National, ma non tutte prevedono la possibilità di una maggioranza assoluta.

Stando alle proiezioni dell'istituto Elabe riportate da Bfmtv, il blocco di sinistra Nouveau Front Populaire si fermerebbe tra 120 e 140 seggi e la coalizione presidenziale arriverebbe terza conquistando tra i 90 e i 125 seggi. I Républicains potrebbero arrivare a 35-45 seggi.

Affluenza record

I seggi periferici hanno chiuso alle 18. Nelle grandi città, urne chiuse alle 20. Alle 17, affluenza record al 59,39%, in crescita di ben 20 punti rispetto alle ultime legislative del 2022, riferisce il ministero dell'Interno francese ricordando che nel 2022 era stato il 39,42% degli aventi diritto a votare entro le 12. E' dal 1978 che in Francia non si registrava un'affluenza così alta per delle elezioni legislative. Nel 1978, al primo turno e sempre alle 17, l'affluenza si attestava al 68% contro 59,39% oggi. Nel 2022 l'affluenza alle 17 per il primo turno era stata del 39,42%. Nel 1981, ricordano i media francesi, l'affluenza era stata del 58,3%.

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