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Covid oggi Germania, no a lockdown e obbligo vaccinale

Il Paese non adotterà le stesse misure dell'Austria. L'allarme del capo del Robert Koch Institute: "Tutto il Paese è un unico grande focolaio"

(Afp)
(Afp)
19 novembre 2021 | 11.48
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Niente lockdown o obbligo vaccinale in Germania. Il Paese è in emergenza per l'ondata di contagi Covid ma non adotterà le stesse misure di contenimento anti coronavirus dell'Austria. Ad assicurarlo è il ministro degli Esteri tedesco uscente, Heiko Maas: "Non ci saranno lockdown. Non ci sarà un obbligo vaccinale per tutti", ha dichiarato alla Bild.

In precedenza il ministro della Salute, Jens Spahn, aveva descritto la situazione parlando di "emergenza nazionale" e aggiungendo che la situazione "è più grave di una settimana fa". "Siamo in una situazione in cui nulla può essere escluso", le parole di Spahn, rispondendo alla domanda se il governo tedesco esclude un lockdown anche per i vaccinati.

"Questa è un'emergenza nazionale, tutta la Germania è un unico grande focolaio, dobbiamo tirare il freno d'emergenza", il tono allarmatissimo del capo del Robert Koch Institute, l'istituto di sanità tedesco, Lothar Wieler, che ha invitato la popolazione a restare a casa per fermare la spaventosa ondata di contagi Covid che ha colpito il Paese. Secondo Wieler, in molte regioni gli ospedali sono al limite e l'aumento del tasso di vaccinazioni è insufficiente per contenere la pandemia.

VIA LIBERA A NUOVE RESTRIZIONI - Oggi il Bundesrat, la Camera alta tedesca, ha approvato il nuovo pacchetto di restrizioni. Nonostante ci si aspettasse l'opposizione del blocco conservatore, che domina la Camera in cui sono rappresentati i 16 Lander, il pacchetto, già approvato ieri dal Bundestag, è passato all'unanimità. Questo contiene la misura del cosiddetto 3G - iniziale delle parole tedesche per 'guarito, vaccinato o testato' - per andare al lavoro o viaggiare sui mezzi pubblici. Viene esclusa la chiusura di scuole o negozi.

BAVIERA - Duramente colpita dalla pandemia, con le terapie intensive sature, la Baviera ha annunciato la cancellazione di tutti i mercatini di Natale e la chiusura di bar e discoteche per un periodo iniziale di tre settimane, in un tentativo di arginare i casi di Covid. Lo ha reso noto il premier del land tedesco, Markus Soeder, che nei giorni scorsi aveva già deciso la cancellazione del mercatino di Natale di Monaco. Secondo Soeder, per uscire dalla pandemia si dovrà rendere obbligatorio il vaccino anti Covid: "Credo che alla fine non si potrà eludere l'obbligo di vaccinazione generale. Altrimenti non usciremo mai da questa spirale infinita dell'orribile coronavirus".

SASSONIA - Il Land tedesco orientale della Sassonia vuole limitare le occasioni di ritrovo pubblico a fronte del rapido aumento di casi di Coronavirus. Ad annunciarlo è stato questa sera il governo regionale: oltre alle biblioteche, dovranno chiudere le strutture culturali e ricreative. Bar, locali e discoteche rimarranno chiusi. Non ci saranno i tradizionali mercatini di Natale.

ASSIA - Le misure di protezione contro il Coronavirus saranno rafforzate nello stato dell'Assia, nella Germania occidentale, a metà della prossima settimana. Ad annunciarlo sono stati oggi il premier Volker Bouffier e il ministro degli affari sociali Kai Klose dopo una riunione sull'emergenza sanitaria. Solo alle persone vaccinate o guarite sarà concesso l'accesso alle aree interne di ristoranti, impianti sportivi o istituzioni culturali quando entreranno in vigore le nuove norme. È previsto anche un ulteriore inasprimento dell'obbligo di indossare mascherina. In futuro si applicherà a scuole, università, hotel, cinema o teatri. Il regolamento resterà in vigore inizialmente fino al 23 dicembre.

ULTIMO BOLLETTINO - In Germania nelle ultime 24 ore sono stati confermati 52.970 nuovi contagi da coronavirus, in calo rispetto ai 65.371 di ieri che hanno fatto segnare il dato più alto dall'inizio della pandemia. Lo rende noto il Robert Koch Institute (Rki), che monitora l'andamento della pandemia nel Paese e secondo cui sono in totale più di 5,2 milioni i contagi registrati. E' aumentato anche il tasso di incidenza a sette giorni del Paese, pari a 340,7 (nuovo massimo), spiega l'Rki. Sono inoltre 201 le persone che nell'ultima giornata hanno perso la vita per complicanze riconducibili al coronavirus.

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