Secondo il giornale Usa la centrale permetterebbe ai cinesi di spiare comunicazioni in tutta la zona sud orientale degli Stati Uniti
La Cina ha raggiunto un accordo segreto con Cuba per installare una centrale di spionaggio elettronico nell'isola caraibica che dista meno di 200 chilometri dalla Florida. Lo afferma oggi il Wall Street Journal, sottolineando che questa centrale permetterebbe ai cinesi di spiare comunicazioni in tutta la zona sud orientale degli Stati Uniti, dove si trovano molte importanti basi militari, come il quartier generale dell'Us Central Command di Tampa o Fort Liberty, l'ex Fort Bragg che è la più grande base militare Usa.
Secondo il Journal, i due Paesi avrebbero raggiunto un accordo in via di principio, con Pechino che si sarebbe impegnata a pagare "diversi miliardi di dollari" all'Avana. Anche la Cnn riporta la notizia, citando una fonte dell'intelligence Usa che rivela che Washington è al corrente del piano da alcuno settimane, ma non è chiaro se Pechino abbia già iniziato a costruire la stazione.
Una notizia smentita categoricamente da L'Avana. Il vice ministro agli Affari esteri di Cuba, Carlos Fernández de Cossío, definisce "infondate" le informazioni diffuse dal Wall Street Journal: "Calunnie di questo tipo sono state spesso inventate da funzionari statunitensi".
La notizia era già stata definita "non accurata" dalla Casa Bianca, attraverso il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby.