"Ci vogliono mettere in mezzo in caso di sconfitta in Ucraina"
Evgheny Prigozhin torna a denunciare il mancato rifornimento di munizioni ai mercenari della Wagner schierati sul fronte di Bakhmut. Potrebbe trattarsi, ha detto nell'ennesimo post contro il ministero della Difesa russo, di "ordinaria burocrazia o di tradimento". I documenti per l'invio delle munizioni richieste a gran voce da Prigozhin sono stati firmati lo scorso 22 febbraio e le munizioni sarebbero dovute arrivare a Bakhmut il giorno successivo, ha riassunto denunciando che la maggior parte non sono state spedite.
A un rappresentante della Wagner è stato negato l'ingresso al comando militare russo dopo che aveva scritto dell'"urgente" bisogno di munizioni al comandante dell'operazione, il capo di stato maggiore Valery Gerasimov, ha aggiunto. I suoi uomini temono di essere considerati come il capro espiatorio di una eventuale sconfitta in Ucraina. "Se facciamo un passo indietro saremo ricordati dalla storia come coloro che hanno fatto di più per perdere la guerra. E questo è precisamente il problema con la fame di munizioni. Non è la mia opinione, ma quella dei combattenti. Cosa accadrà se le autorità russe ci vogliono mettere in mezzo, accusandoci di codardia?".