Torino, 29 settembre 2023. «Bene ha fatto la Corte d'Appello di Torino a bocciare la richiesta di due donne, rappresentate dall'Avv. Filomena Gallo dell'Associazione Luca Coscioni, di essere qualificate entrambe come "madri" nel certificato di nascita di due gemelli nati in Spagna tramite fecondazione eterologa. Rimane il fatto che quei due bambini sono stati deliberatamente privati del diritto di crescere con un papà, questo sì che è l’unico vero diritto negato dell’intera vicenda e mai un Tribunale dovrebbe avallare tale barbarie. L’intera vicenda è la triste conseguenza della furia ideologica delle lobby Lgbtqia+, che vorrebbero una “famiglia fluida” o “queer” e riconoscere lo status di “mamma” soltanto sulla base del sentimento provato per un bambino. Grazie al Tribunale di Torino questa follia è stata bloccata ed è stato ribadito che, secondo natura e come riconosce la legge italiana, “madre è colei che partorisce” e che ogni bambino ha diritto a una mamma e un papà e a conoscere e crescere con entrambi». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.
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