Il Gruppo Tecnico delle Regioni e Province Autonome Sub Area Dipendenze ha presentato al Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) un documento che prevede una stretta sulla regolamentazione dei luoghi fisici dedicati al gioco. Questa proposta intende razionalizzare la presenza di sale gioco sul territorio italiano, considerando criteri come la densità abitativa, la disponibilità di alternative al gioco, la tipologia dei punti vendita e le evidenze scientifiche.
Il documento suggerisce una "progressiva concentrazione della raccolta del gioco in ambienti sicuri e controllati" e indica una distanza minima di 500 metri dai cosiddetti luoghi sensibili, come scuole, luoghi di culto e ospedali, da misurare attraverso il percorso pedonale più breve.
Le novità proposte includono anche limitazioni orarie per l'apertura delle sale gioco e il funzionamento degli apparecchi, con potenziali fasce di chiusura nelle ore 7-9, 13-15 e 18-20, oltre a una pausa notturna dalle 24 alle 5.
Questo approccio restrittivo ha sollevato preoccupazioni per possibili conseguenze negative sulla salute pubblica, la sicurezza dei giocatori, la perdita di posti di lavoro e un calo delle entrate fiscali. Inoltre, il documento permette agli enti locali di identificare ulteriori "luoghi sensibili", creando una potenziale frammentazione normativa che potrebbe complicare l'assegnazione delle nuove concessioni per il gioco fisico.