Accolta l'istanza della sua difesa. Era detenuto nel penitenziario milanese di Opera
Graziano Mesina è stato scarcerato oggi, venerdì 11 aprile. L'ex primula rossa del banditismo sardo era detenuta nel carcere di Opera. Il Tribunale della Sorveglianza di Milano ha accolto la richiesta di differimento della pena, presentata dai suoi legali, disponendo la detenzione domiciliare in ospedale, viste le sue condizioni di salute.
"Stiamo lavorando e faremo di tutto per riportare Graziano Mesina in Sardegna da Milano, dove si trova ora" rivela all'Adnkronos l'avvocato Beatrice Goddi che lo difende con la collega Maria Luisa Vernier. "Speriamo di riuscire a farlo curare qui" conclude.
"Sono lieto per Graziano e lo apprezzo come operatore del diritto. Sarebbe stato ingiusto e inumano applicare a una persona ormai molto anziana e malata condizioni di restrizione non compatibili con il suo stato di salute" ha detto il suo ex avvocato Gianluca Aste. "L'art. 1 dell'ordinamento penitenziario prevede che il trattamento sia conforme all'umanità e rispetti la dignità della persona - ribadisce il legale che lo ha assistito in passato -. E il principio della certezza della pena va sempre coordinato con l'attualità della condizione psicofisica e anagrafica del condannato".
