Si è tenuta oggi l’Assemblea annuale dell’ANBI, l’Associazione Nazionale Bowling e Intrattenimento. Dalle omologhe alle autocertificazioni, passando per la normativa che riguarda gli apparecchi senza vincita in denaro (comma 7), tanti gli argomenti sul tavolo e le personalità che sono intervenute.
A fare gli onori di casa Marco Raganini, presidente dell’ANBI: “La legge in vigore ci preoccupa, a partire dalle autocertificazioni. Il reparto dei giochi senza vincite in denaro ha la predominanza nelle nostre strutture, le sale giochi vivono soprattutto sul reparto senza vincita in denaro. Dobbiamo quindi dividerci da un punto di vista burocratico e legislativo dai giochi con vincita in denaro. Dobbiamo far capire che il nostro settore riguarda le famiglie e i giovani, è divertimento sano, non c’è pericolo. Le nostre sale sono frequentate dalle famiglie, dai bambini”.
La vicepresidente dell’ANBI, Luisa Porzio, ha invece detto: “Siamo un gruppo di lavoratori che si trovano in tutta Italia ai quali ANBI ha dato l’opportunità di riunirsi e ciò può portare diversi vantaggi. E’ un’occasione per essere stimolati, per essere sempre aggiornati e cercare novità. A mio avviso, è una rete che ha grandi potenzialità e potrebbe aiutare tanto”.
All’assemblea ha partecipato anche la neonata FISBB (Federazione Italiana Sport Biliardo e Bowling), nelle persone di Andrea Mancino (presidente) e Cosimo Zecca (vicepresidente). Proprio Mancini ha detto: “Biliardo e bowling hanno grandi margini di crescita e potenzialità importanti, che noi tutti come gestori di impianti e federazione abbiamo il dovere di cogliere. Ci sono le condizioni per creare all’interno delle sale bowling delle vere e proprie associazioni sportive. L’obiettivo è portare quante più persone all’interno delle sale bowling e biliardo. Stiamo portando avanti un progetto in questo senso, per agevolare l’ingresso di ragazzi e giovani nelle sale bowling. Dobbiamo far appassionare i ragazzi”.
“I prossimi progetti, a seguito della fusione nella medesima federazione di bowling e biliardo, saranno quelli di portare a regime questa nuova struttura che porterà vantaggi sia in termini di iscritti sia fiscali. Dopo aver fatto la fusione siamo stati costretti a fare un grande lavoro burocratico per far fronte alle nuove leggi, ma nel prossimo quadriennio ci concentreremo sulla parte sportiva”, le parole di Zecca.
Sergio Milesi, in rappresentanza di Astro, ha lanciato un appello alla politica: “Dobbiamo smarcare il settore dagli apparecchi con vincita in denaro, affrontando il sistema delle omologhe in modo diverso. E’ ora che il comma 7 non venga più visto come un mondo pericoloso, il pericolo è su altri canali, nei telefonini e nell’online, non nei nostri giochi e nei nostri locali. La politica deve accorgersi di questo e speriamo che i politici mantengano le promesse. Le misure sono in ritardo rispetto alla realtà dei nostri tempi. Dobbiamo far capire ai politici che si tratta di puro intrattenimento”.
Il mondo della politica, appunto, era presente nella persona dell’onorevole Mirco Carloni della Lega: “Da anni vi seguo e conosco bene la materia avendo fatto anche l’assessore alle attività produttive. Dal Ministro Giorgetti ho avuto una grande apertura per conoscere il problema ed intervenire nel modo migliore. La politica deve rendersi conto che avere un settore nell’incertezza crea un disvalore economico. Voglio ribadire che sono a disposizione del settore per portare avanti le vostre istanze”.