"So che ha qualche problema con lo sbarco in Germania noi gli spalanchiamo le porte"
Matteo Salvini 'chiama' Elon Musk. Il leader della Lega, ministro delle Infrastrutture, apre le porte al magnate, proprietario di Twitter, Tesla e SpaceX. Sui giornali "vedevo la foto di Elon Musk, uno dei principali geni innovativi: mi piacerebbe potesse lavorare di più con l'Italia e in Italia perché come Ministero delle Infrastrutture mi piacerebbe creare un polo di attrazione e degli investimenti e dei capitali stranieri che diventi un punto di riferimento dell'innovazione", dice Salvini all'evento 'Molto futuro'.
"Visto che l'industria dell'auto in Italia ahimè non c'è più" premette il ministro che spiega: "Io ho chiesto quando ero al Viminale e ancora oggi di viaggiare su un auto italiana e non tedesca. Quindi invitare Elon Musk a investire in Italia è ad aprire in Italia è uno di quegli ambiziosi obiettivi che ci stiamo proponendo: so che ha qualche problema con lo sbarco in Germania noi gli spalanchiamo le porte", dice ancora Salvini.
Capitolo 'ponte sullo stretto': ''Perchè dopo 50 anni non possiamo costruire un Ponte sullo Stretto di Messina? Si tratta di un progetto tra i più ambiziosi, innovativi e green che ci renderebbe primi e unici al mondo perchè è un ponte ad una campata unica di 3,3 chilometri che unisce non Sicilia e Calabria, ma Palermo a Berlino. In manovra di bilancio ci sarà una norma che riporta in vita la società in via di liquidazione la Stretta di Messina'', aggiunge Salvini.
''Reinsediare la società Stretto di Messina che esiste sulla carta e costa da anni, perchè il non Ponte al momento è costato mezzo miliardo di euro agli italiani. Cioè la discussione di cinquant'anni ci è già costata 500 milioni. Per l'Italia può diventare un'attrazione a livello mondiale', afferma.