Così l'antropologa senior partner Eikon Italia, in occasione del convegno 'Le nuove sfide della sostenibilità'
La sostenibilità associata solo all'ambiente "è un dato gravissimo. E' come se i temi sociali, pur essendo importanti, non venissero collegati alla trasformazione sostenibile. Eppure siamo consapevoli che la stessa trasformazione ambientale, se non si integra con l'impatto sociale di queste azioni, rischia il fallimento". Lo afferma Cristina Cenci, antropologa senior partner Eikon Italia, in occasione del convegno 'Le nuove sfide della sostenibilità', a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo Adnkronos che si è svolto oggi a Palazzo dell'Informazione.
Per colmare questo gap "bisognerebbe cominciare a lavorare dalla scuola. Sui temi ambientali, ad esempio, la scuola ha lavorato tantissimo e benissimo. C'è una conoscenza dell'agenda 2030, tra i 16 e i 18, di 20 punti percentuali più alti della popolazione generale. E ora è prioritario invece parlare dei temi sociali connessi all'agenda 2030" conclude Cenci.