La Calabria interprete della dieta mediterranea e protagonista a Expo di una settimana in cui la valorizzazione dei prodotti si mescola con il confronto su temi dell'alimentazione. Nel convegno organizzato dalla Regione Calabria all'auditorium di Palazzo Italia, in occasione della settimana del protagonismo, la Calabria scommette sul valore della dieta mediterranea per raccontare la sua storia e la sua identità.
Nel 1957 lo studio'Seven Coutries Study', il primo studio scientifico realizzato su questo stile alimentare, è stato fatto proprio in Calabria, a Nicotera. Gli studi scientifici "hanno dimostrato negli anni che una dieta per essere efficace deve avere aderenza alla dieta mediterranea - sottolinea il professore Antonino De Lorenzo, del Dipartimento di nutrizione clinica e nutrigenomica dell'Università di Roma Tor Vergata -. Questo modello riduce la mortalità del 34%, il rischio di malattie cardiache e ischemiche del 49% e il rischio di diabete del 52%, potere che non ha nemmeno un farmaco".
Gli studi pilota condotti dal gruppo dello scienziato Ancel Keys a Nicotera hanno sottolineato nella popolazione locale la caratteristica della longevità dovuta allo stile alimentare tipici della dieta mediterranea. E proprio dalla dieta mediterranea, l'agroalimentare calabrese - tra i punti di forza di questa regione - deve partire per puntare, ancora di più, all'internazionalizzazione.