"Vaccinare con la terza dose fragili e anziani è corretto, ma non è sufficiente"
I contagi da covid risaliranno in Italia se la terza dose di vaccino non verrà somministrata a tutti. E' l'allarme che fa scattare il Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell'Università di Padova. "Siamo in una situazione in cui raggiungeremo un equilibrio, in cui il virus ha un certo livello di trasmissione e lo possiamo bloccare vaccinandoci, con la terza dose che a mio avviso deve essere parte del processo di vaccinazione, e mantenendo determinate precauzioni, come l’uso delle mascherine nei trasporti e nei luoghi pubblici affollati. Mantenendo questo livello di precauzione spero che raggiungeremo una situazione il più possibile lontana da quella della Gran Bretagna", dice nel corso della trasmissione 'Restart 264' su Cusano Italia TV. Da dicembre-gennaio emergerà la maggiore suscettibilità dell’infezione "a livello della popolazione. Vaccinare con la terza dose fragili e anziani è corretto, ma non è sufficiente, perché se non vaccineremo tutti con la terza dose fra poco avremo livelli di trasmissione particolarmente importanti", spiega.
"Al momento la differenza con la Gran Bretagna, oltre al fatto che loro hanno abbandonato tutte le precauzioni, è dovuta al fatto che noi abbiamo vaccinato più tardi e quindi siamo più protetti", precisa Crisanti.