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Immigrati: agenda Ue, si valuta accoglienza per 20mila rifugiati l'anno

L'alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha approvato per la Ue un o biettivo di 20 mila persone da accogliere ogni anno fino al 2020. L'Alto Rappresentante al Consiglio di Sicurezza: "Unione finalmente pronta ad assumersi le sue responsabilità". Onu: Grazie a Italia, continua a salvare vite

(Infophoto)
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11 maggio 2015 | 11.18
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New York, 11 mag. (AdnKronos)

Il flusso dei migranti nel Mediterraneo "non solo è un'emergenza umanitaria, ma anche una crisi di sicurezza". Lo ha affermato l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza europea, Federica Mogherini, parlando davanti al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, riunito per discutere l'emergenza immigrazione, sottolineando che la situazione nel Mediterraneo "è senza precedenti ed eccezionale", per questa serve "una risposta eccezionale, immediata e coordinata". L'Unione europea "è finalmente pronta ad assumersi le sue responsabilità" davanti all'emergenza migranti, ha aggiunto Mogherini.

"E' responsabilità europea ma è anche responsabilità globale. Non vogliamo e non possiamo lavorare da soli", ha detto ancora il capo della diplomazia europea citando poi Papa Francesco. "Aiutateci a smettere di piangere e vergognarci", ha affermato, usando le parole di Bergoglio, per il quale "la loro storia ci fa piangere e vergognarci". "Aiutateci - continua - a salvare vite umane ed a smantellare le organizzazioni criminali".

"Profughi e migranti non saranno rimandati indietro", ha concluso sottolineando più volte come "la priorità sia di salvare vite umane e di impedire" altre morti. Nel dibattito al Consiglio di Sicurezza è intervenuto il capo dell'Oim, l'agenzia dell'Onu che si occupa di migrazioni, che ha ringraziato l'Italia per il suo impegno a salvare vite

In Consiglio Onu nessuna resistenza su punti chiave: lo ha detto la Mogherini in una conferenza stampa nel Palazzo di Vetro dopo la riunione."C'è ancora molto lavoro da fare sulla bozza" ma in linea di principio "non ho trovato opposizione" sulla necessità di agire su due punti, la necessità di salvare vite ed agire contro le organizzazioni criminali", ha affermato. Sono molto fiduciosa che una risoluzione è possibili in tempi ragionevoli", ha quindi aggiunto. E riguardo al consenso delle autorità libiche ha detto: "Agiremo nel quadro della legge internazionale in cooperazione con le autorità libiche e possibilmente nell'ambito di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza: Non c'e' soluzione militare al problema".

La bozza del Piano Ue per migranti.

Entro la fine di maggio la Commissione europea presenterà delle proposte per distribuire fra i Paesi membri i rifugiati già nella Ue e per accogliere i richiedenti asilo che chiedono di entrare in Europa. E' uno dei punti previsti dall'agenda Ue sull'immigrazione che sarà discussa e approvata mercoledì dal collegio dei commissari. La proposta, si legge nella bozza dell'agenda, che parla di "partecipazione equa ed equilibrata di tutti gli Stati membri a questo sforzo comune".

Gli Stati membri che riceveranno i richiedenti asilo "saranno responsabili dell'esame delle richieste nel rispetto delle regole e delle garanzie". Il meccanismo di distribuzione sarà basato su criteri come il Pil, la popolazione, il tasso di disoccupazione e il numero di rifugiati già accolti.

La misura sarà in ogni caso provvisoria in attesa di una soluzione "duratura". Nella bozza si sottolinea che la Ue "necessita di un sistema permanente per ripartire fra gli Stati membri la responsabilità per i grandi numeri di rifugiati". Entro la fine del 2015 la Commissione presenterà la legislazione per garantire un sistema di trasferimento "obbligatorio e automatico" per i rifugiati "in caso di afflusso massiccio". E "in attesa dell'attuazione di queste misure, gli Stati membri dovranno dimostrare solidarietà e raddoppiare gli sforzi per assistere i Paesi in prima linea".

Sui richiedenti asilo non ancora giunti in Europa, l'Unhcr, l'alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha approvato per la Ue un obiettivo di 20 mila persone da accogliere ogni anno fino al 2020. Nella bozza l'esecutivo di Bruxelles non indica quanti rifugiati è disposta ad accettare in Europa, un elemento che probabilmente sarà concordato all'ultimo minuto.

Ma, si sottolinea nel documento, se alcuni Stati membri hanno dato "un contributo importante", altri "non hanno offerto nulla" e in molti casi "non stanno offrendo un contributo alternativo" per accettare le richieste o aiutare gli altri Paesi nei loro sforzi. Per sostenere questo sistema saranno destinati altri 50 milioni dal budget della Ue. E, "se necessario", sarà presentata una proposta "vincolante e obbligatoria" per un approccio legislativo oltre il 2016.

Inoltre nei Paesi del Sud Europa, in particolare in Italia che ha chiesto un'equa distribuzione dei migranti nel continente, sarà destinato personale delle agenzie Ue per il controllo delle frontiere per aiutare con le misure di registrazione e di esame delle procedure di richiesta di asilo.

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