Lo apprende l'Adnkronos, i 5 anarchici presenti sono estranei all'ambiente universitario. Per 27 tra poliziotti e carabinieri necessarie cure mediche
Non solo studenti. A quanto apprende l'Adnkronos, tra i 300 che ieri pomeriggio hanno partecipato alla manifestazione promossa dal "Coordinamento Collettivi Sapienza" e dal "Movimento Studenti Palestinesi" davanti all'Università La Sapienza di Roma, c'era anche un palestinese che figurerebbe tra i componenti dell'Udap (Unione Democratica Arabo Palestinese) e sarebbe vicino a Mohammed Hannoun, Kaled El Qaisi e Igazi Soleiman, considerati contigui all'organizzazione terroristica di Hamas. Presenti alla manifestazione anche cinque noti anarchici estranei all'ambiente universitario.
L'uomo, che ha prestato servizio per un lungo periodo al Cara di Pozzallo (Ragusa) e successivamente nel centro di prima accoglienza di Lampedusa, ieri è intervenuto parlando ai ragazzi della resistenza palestinese e ha criticato lo Stato di Israele. Allo stato sono 27 le forze dell'ordine che hanno fatto ricorso alle cure mediche, 16 del Reparto Mobile di Roma, 9 della Questura e due appartenenti all'Arma dei carabinieri.
Convalidato l’arresto e rimesso in libertà anche del secondo manifestante, fermato ieri pomeriggio, durante gli scontri avvenuti alla Sapienza con i collettivi degli studenti pro-Palestina. Il giudice monocratico di Roma al termine dell’udienza ha disposto la convalida dell’arresto rimettendo in libertà il ventisettenne libico, accusato di danneggiamento aggravato. Il processo è fissato per il 23 maggio.
(di Silvia Mancinelli)