La giornalista sui social parla di "comportamento aggressivo e forse anche un po' vile dato che dall'altra parte c'era una donna"
"Il compito di un giornalista è sempre quello di cercare la verità. Grave invece l'approccio violento di talune interviste". La giornalista Caterina Collovati si scaglia contro il collega del Tg3 che ha intervistato Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano trovata morta nelle acque del fiume Lambro dopo essere stata travolta dalla bufera mediatica per la risposta a una recensione omofoba sulla sua pizzeria di Lodi.
"Mettere l'interlocutore spalle al muro come accaduto con una persona che correttamente si è prestata ai microfoni è una cosa deplorevole. È violenza a mio avviso", scrive Collovati sui social che parla di un "comportamento aggressivo e forse anche un po' vile dato che dall'altra parte c'era una donna, semplice pizzaiola che tentava di spiegare le sue ragioni. La sola immagine mi perplime".
La giornalista quindi si pone una domanda: "Se a dare spiegazioni ci fosse stato un uomo nerboruto il piglio del cronista sarebbe stato lo stesso?".